vicario
Sostantivo che indica colui che esercita un'autorità in luogo di un altro, chi fa le veci di qualcuno. Nella maggior parte delle occorrenze, sia latine sia volgari, il termine designa il papa, [...] usare in sua vece (cfr. IX 103 e 127).
Ancora, in Mn II XI 5 Pilato è indicato come v. di Tiberio (Tyberius Caesar, cuius vicarius XIII 1, infine, ‛ v. generale ' imperiale è Cangrande della Scala (domino Cani Grandi de la Scala... civitate Vicentiae ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...]
In particolare, Mellini riconobbe in G. l'autore della statua equestre di Cangrande della Scala (Verona, Museo di Castelvecchio) e l'ideatore del sepolcro monumentale di Mastino (II) Della Scala.
Le tesi di Mellini sono state riproposte con prudenza ...
Leggi Tutto
Marca Trevigiana (Marchia Trivisiana)
Girolamo Arnaldi
Pier Vincenzo Mengaldo
Riferito a un territorio corrispondente press'a poco al Veneto attuale, esclusa Venezia, il nome di M.T. appare nel sec. [...] forse perché non c'era ancora di mezzo Cangrande, l'orizzonte geografico si allargava indiscriminatamente a Rime di B. Cavassico..., a c. di V. Cian, Bologna 1893, II 313-317; id., Egloga pastorale e sonetti in dialetto bellunese rustico del sec ...
Leggi Tutto
età (etade; etate)
Andrea Mariani
Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze, distribuite tuttavia in modo assai poco uniforme, sì che più di ottanta di esse compaiono nel Convivio; e di queste una [...] casi numerosi, la parola si riferisce a singole persone: in Vn II 3 è ricordata la giovanissima etade di Beatrice; l'età novella se ne son le genti ancora accorte / per la novella età di Cangrande), e in Vn XXIII 17 1 Donna pietosa e di novella etate ...
Leggi Tutto
CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] marzo del 1320 per trattare le controversie tra la sua città e Cangrande alla presenza di Federico d'Asburgo, re dei Romani, al cui della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II, Venezia 1878, pp. 40 s., 99; A. Gloria, Monumenti ...
Leggi Tutto
MACARUFFI, Niccolò
Silvana Collodo
– Figlio di Bartolomeo (detto anche Macaruffo) di Gigliolo, nacque a Padova nell’ultimo decennio del XIII secolo, da una famiglia di probabile ascendenza «militare», [...] da Padova e dal suo territorio degli eredi di Cangrande (1337-38) e con il riconoscimento del diritto , Parma 1793, p. 335; E.P. Vicini, I podestà di Modena (1156-1796), II, Roma 1913, pp. 150 s.; J.K. Hyde, Padova nell’età di Dante. Storia ...
Leggi Tutto
due (Duo)
Federigo Tollemache
È presente con notevole frequenza in tutte le opere dantesche.
Nella Vita Nuova d. ricorre soprattutto come base di divisione e di suddivisione delle poesie (nove bipartizioni [...] e 127, XXVI 52, XXVIII 126, XXIX 83 (2 volte), 107 e 134, XXXI 61, 81, XXXIII 57;Pd II 97,IV 1, 4 e 6, V 43, XI 108, XII 11, 20 e 91, XIII 13 e 87, sonava meglio.
Va ricordato che nell'Epistola a Cangrande D. divide il canto I del Paradiso secondo ...
Leggi Tutto
GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] i loro autori, in Italia medioevale e umanistica, XXXVIII (1995), pp. 21-140; G. Inglese, Epistola a Cangrande: questione aperta, in Critica del testo, II (1999), 3, pp. 957, 959, 973 s.; A. Mussato, Écérinide, Épîtres métriques sur la poésie, Songe ...
Leggi Tutto
cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] un corpo,così questo / nel suo volume cangerebbe carte (Pd II 78), " idest mutaret figuram, nel suo volume, idest esset rarum Dante dovè certo piacere poter registrare una vittoria di Cangrande, ottenuta come vicario dell'impero, sopra una città ...
Leggi Tutto
Dionisi, Gian Giacomo
Steno Vazzana
Scrittore (Verona 1734-1808). Nel gruppo degli studiosi veronesi, che primi in Italia nella seconda metà del Settecento applicarono al problema del testo dantesco [...] a Verona dal 1785 al 1806, tra cui sono da ricordare l'Aneddoto II (Piano per una nuova edizione delle opere di Dante, 1790), il Commedia nella visione di Alberico da Montecassino, il Veltro in Cangrande o a misconoscere in Pietro il figlio di D.: ...
Leggi Tutto
lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...