Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] ; in VIII 7, 9 e 12 in cui sono citati rispettivamente i vv. 672-673 del l. II, i vv. 692-694 del l. VIII e i vv. 109-111 del l. I; in di Phars. I 280-282. E tacciamo della discussa epistola a Cangrande (XIII), in cui al § 63 è citato IX 580 luppiter ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] diretta; e cfr. Teseida XII 84, 6-8 con VE IIII 10), mentre gli evidenti echi che punteggiano i suoi versi rivelano . usufruì nel commento dantesco della seconda parte dell'epistola a Cangrande (XIII), della quale però ignorò anch'egli la paternità. ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] dei Decii ai vv. 254 e 258, se non vogliamo poi ricordare che in II 153-154 si legge " Curius quid sentit et ambo / Scipiadae, quid Fabricius citazioni dell'Ars poetica nella discussa epistola a Cangrande.
I luoghi di cui abbiamo parlato sono, ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] 'ira di Luigi VII e il rimprovero di quello stesso Innocenzo II per cui tanto s'era battuto. Ma nulla lo fermò, di B. è citata solo in Ep XIII 80: è la lettera a Cangrande, ove, commentando i versi nostro intelletto si profonda tanto, / che dietro la ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] . Una sella molto particolare compare nel monumento equestre di Cangrande della Scala (Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. London 1858; J. Hewitt, Ancient Armour and Weapons in Europe, I-II, Oxford-London 1860 (rist. anast. Graz 1967); R. Zschille, R ...
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Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] e di V. ‛ serotina ' come Hesper, Mn I XI 5; e cfr. Cv IIII 1), in quanto cioè il solo periodo in cui V. si trova al di sopra dell' ribelli a Enrico VII e al vicario imperiale Cangrande.
Un itinerario spirituale simile mostra di aver compiuto ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] , Egloghe, a cura di E. Cecchini, in Opere minori, II, Milano-Napoli 1979, pp.645-89; Le Egloghe, testo, (1979), pp. 370 ss.; C. Villa, Un'ipotesi per l'"Epistola a Cangrande", ibid., XXIV (1981), pp. 48-59; G. Velli, Sul linguaggio letterario di ...
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Salomone (Salamone)
Gian Roberto Sarolli
Re d'Israele, figlio di David e di Betsabea, salito al trono nel 971 e morto nel 931 a.C.; portò la Palestina, sia pur per breve tempo, a un apparente splendore [...] e provvidenzialmente esaltato e voluto da Dio, come si legge nel II e nel III Libro dei Re, al pari dell'Impero di fuor dalla retorica epistolare, dell'ammirazione e speranza riposta in Cangrande.
Due volte S. è citato nel Fiore, entrambe nella ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] non tardò molto a conquistarsi la fiducia del loro erede Cangrande. Già il 2 nov. 1353 è con lui al Parlamento rerum Libri, a cura di V. Rossi-U. Bosco, I, Firenze 1933, p. 175; II, ibid. 1934, pp. 223-35; III, ibid. 1935, pp. 321 s.; Id., Canzone ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] , RömQ 78, 1983, pp. 1-100; Le stoffe di Cangrande. Ritrovamenti e ricerche sul '300 veronese, a cura di L. L'Apocalisse di Cimabue e la meditazione escatologica di S. Bonaventura, AM, s. II, 7, 1993, 1, pp. 105-128; M. D'Onofrio, in I Normanni ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...