FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] di Parma, che, come attesta un diploma dell'imperatore Corrado II del 1035, esercitava sul luogo anche l'autorità civile. Non la pace stipulata a Verona nel 1315, sotto gli auspici di Cangrande della Scala, F. rivelò la propria debolezza già nel 1322 ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] gli affreschi dell'atrio di S. Tommaso a Cavedago. I legami con Verona si infittirono con Guglielmo II di Castelbarco - nominato cavaliere da Cangrande Della Scala e committente di importanti opere a Verona e in T. - che promosse la ricostruzione di ...
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ELMO
A. Bonanni
Il termine e., pur indicando in genere tutti i copricapi guerreschi, corrisponde propriamente all'armatura della testa di forma cilindro-conica troncata alla sommità, affermatasi nell'armamento [...] Zurigo, con confronti con gli e. raffigurati nel monumento equestre di Cangrande I della Scala (m. nel 1329) a Verona (Mus. . Müller-Hickler, Über die Funde aus der Burg Tannenberg, ZWK, s. II, 4, 1933, pp. 175-181; H. Schneider, Die beiden Topfhelme ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] Egidio da Campione (autore della ruota della fortuna nel duomo). In Toscana era attivo Guido da Como (v.). Ad altri maestri campionesi di cui non conosciamo il nome si devono alcune arche scaligere come quelle di Cangrande (dopo il 1329) e di Martino ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] apre a Roma una serie di raffigurazioni papali dello stesso tipo: tra le altre quelle di Pelagio II (579-590) a S. Lorenzo f.l.m., di Onorio I (625-638) a interni, ma concepiti per uno spazio esterno. Cangrande della Scala (m. nel 1329) è ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] maggiori pretese è il monumento equestre che coronava il sepolcro di Cangrande della Scala, del 1330 ca. (Verona, già in S Tresseno, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] - erette di fianco alla chiesa di S. Maria Antica e dedicate a Cangrande I della Scala (m. nel 1329; ora a Verona, Mus. di del m. di Tlemcen in Algeria, del complesso di Mulay Īdrīs II a Fez in Marocco, del complesso del mistico Mevlana a Konya in ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] ma che rivela soprattutto una diretta discendenza dalla statua di Cangrande a Verona (1330 ca.), il cui movimento però et bon gouvernement: à propos d'un monument funéraire du Trecento, AM, s. II, 4, 1990, 2, pp. 179-193; F. Gandolfo, La Toscana, l ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] citate qui sopra vanno aggiunti per identità stilistica i ritratti di Annibale, Agostino Barbarigo, Mastino II della Scala e Cangrande, suo figlio, Giovanni della Valletta, Scipione, Ottaviano Ubaldini cardinale, Francesco Accolti (questi due forse ...
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BONINO da Campione
P.F. Pistilli
Scultore lombardo, originario di Campione sul lago di Lugano, attivo in diverse città dell'Italia settentrionale (Milano, Brescia, Cremona e Verona) nella seconda metà [...] funerari a baldacchino di Cangrande e soprattutto di Mastino II, entrambe opere di maestranze de la Renaissance, in id., Leçons professées à l'Ecole du Louvre (1887-1889), II, Paris 1901, p. 197; L. Beltrami, Le prigioni dell'Arte. Il Monumento di ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...