"N", Pittore (Painter of Oxford 1935. 18)
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine del tardo Geometrico e nel Protoattico (v.), cioè alla fine dell'VIII e nel primo quarto del VII sec. a. C. Il [...] . Il cratere "C", per disegno e invenzione il migliore fra i vasi attribuitigli, è influenzato dal Pittore Passas (si confrontino i cani).
Bibl.: E. Kunze, recensione in Gött. Gel. Anz., p. 290; J. M. Cook, Athenian Workshops around 700, in Ann. Brit ...
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Popolazione indigena delle coste artiche dell’America, distribuita dalla Groenlandia sino all’Alaska; in Asia occupano l’estremità della penisola dei Ciukci (v. fig.). Tale habitat era in passato anche [...] di caribù forniva l’essenziale per l’abbigliamento. Per i trasporti si usavano le racchette da neve e la slitta trainata da cani, mentre sul mare il cacciatore si spostava col kayak o con l’umiak, un’imbarcazione di pelli aperta e capace di ospitare ...
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Scrittore francese (Caen 1919 - Parigi 2017). Autore dalla prosa essenziale e suggestiva in cui il tema dei ricordi - quelli autobiografici e quelli di una intera generazione di intellettuali, e allo stesso [...] qui tombe; Trois heures du matin: Scott Fitzgerald (1995); Les larmes d'Ulysse (1998, trad. it. 2003), un excursus storico sui cani nella storia a partire dall'Argo di Ulisse. Tra le sue opere più recenti vanno segnalate Le veilleur (1999), Fidèle au ...
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Esploratore polare nato a Borge nell'Östfold (Norvegia meridionale) nel 1872, perito nel Mar Polare, a S. delle Svalbard (già Spitsbergen) nel giugno 1928. Mentre era giovinetto ancora, l'esempio di F. [...] depositi di rifornimento sino all'82° lat. S.; indi il 20 ottobre 1911 l'A. mosse verso il Polo con 5 uomini, 4 slitte, 52 cani e provviste per 4 mesi. Il 17 novembre la spedizione toccava, a 85° lat. S., 163° long. E., il punto dove all'orlo della ...
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, La città di Filippi (v.) nella Macedonia era stata la prima che S. Paolo aveva evangelizzato in Europa, durante il suo secondo viaggio missionario, circa il 51 (Atti, XVI, 12-40). A questa comunità, [...] . Di scrivervi le stesse cose non ho scrupolo, per voi è più sicuro". Segue una esortazione a guardarsi dai "cani" e "cattivi operai" della "falsa circoncisione"; a costoro Paolo oppone la sua origine e prima educazione prettamente giudaiche, ma ...
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Divinità greca, in origine forse identica, o molto affine, ad Artemide (v.); come dimostra il suo nome, che s'incontra, in più luoghi, quale epiteto di questa dea, corrispondente all'epiteto "Εκατος (il [...] con riti simili si onorava la dea nei crocicchi delle strade (onde l'epiteto di Τριοδῖτις, Trivia), ove le si sacrificavano cani, in onore ed espiazione dei defunti.
Perché E. fu connessa anche con l'oltretomba: infatti, dal suo aspetto di dea delle ...
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È la forma larvale dei Tenioidi superiori (Cestodi [v.]), le Cystotaeniae, che segue allo sviluppo, nell'ospite intermedio, dell'embrione o larva esacanta schiusa dall'uovo. Si presenta sotto forma d'una [...] connettivale in cui rimane annidato il cisticerco. Nella Taenia crassicollis Rud., propria dei gatti e dei cani, il cisticerco (Cysticercus fascicolaris Rud. 1810) vivente nella vescica biliare di roditori (specialmente topo decumano), presenta ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] e qui il nome] che geri de sera al teatro Goldoni ga fato sbrego, meritandose un saco de aplausi. Evviva! Evviva! Sighé, fioi de cani de putei, se volé che i ne buta zò i schei"(12). Si legga sempre la "Gazzetta" nel primo dopoguerra, e si può in ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] parlando ai pellegrini che vengono a visitarlo in Vaticano, non manca di scagliarsi con violenza contro gli ebrei, da figli divenuti «cani», che «sentiamo latrare per tutte le vie, e ci vanno molestando per tutti i luoghi»19. L’insistenza è costante ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] prima parola (ad es., in italiano metá tórta → meta tórta) o lo spostamento del primo accento (per es., ventitré cáni → véntitre cáni).
I ritmi più frequenti nelle lingue naturali sono quello binario (una sillaba tonica e una atona) e quello ternario ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...