Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] es. metter gli occhi addosso, bianco come un cencio che esca dal bucato, levarsi il pan di bocca, raddrizzar le gambe ai cani, tirar la carretta, dir chiaro e tondo, chiudere un occhio, tirare il collo, saltare di palo in frasca, mettere una pulce ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] la massima severità perché non è mai lecito "dare le cose Sante a i Cani", né "spargere il Sangue di Gesù Cristo sopra quei peccatori, i quali a guisa di Cani, sono ritornati cento volte a i loro vomiti senza dare alcun segno di conversione ...
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BARTOLOMEO da Valdezocco
Alfredo Cioni
Introduttore della stampa in Padova, assieme al prutenico Martino "de septem arboribus" (nato probabilmente nella Slesia a Siebeneichen, possessione prussiana). [...] e, nello stesso anno, la Vita s. Antomi di Sicco Polentone ha la sigla: "B.V.C.P.". Nella prolusione di Cristoforo De Cani De modo studendi in utroque iure (1476) la sigla è: "B.V.I.P.F.". Lo scioglimento delle sigle dovrebbe essere: B[artholomaeus ...
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Movimenti alternativi
Silvia Moretti
Dalla parte dell’ambiente e dei più deboli
Dalla fine degli anni Sessanta del 20° secolo si sono diffusi nella società civile – in particolare nel mondo giovanile [...] degli organi interni o semplicemente per fare pratica. Per molto tempo il dolore inflitto agli animali da laboratorio (cani, gatti, scimmie, ratti, piccoli uccelli, e così via), non veniva nemmeno preso in considerazione.
Nel 1876 in Gran ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] un gran numero di lavori riguardanti l'alimentazione e l'allevamento dei bovini e dei maiali e di diverse razze di cani e di ovini (Razze bovine, equine, suine, ovine, caprine, Milano 1903; Animali da cortile, ibid. 1905; e, in successive edizioni ...
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fonetica
Franco De Renzo
Il suono delle parole
Solo gli esseri umani, rispetto a tutti gli altri animali, usano le parole per comunicare: con la voce emettono suoni che, combinandosi fra loro, formano [...] animali, sono in grado di usare le parole. Talvolta in senso metaforico diciamo che anche gli animali parlano (per esempio gatti, cani, delfini), ma in verità, al massimo possiamo dire che gli animali comunicano. E lo fanno in modi molto vari: con ...
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BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] : Testa di Somala, inv. 10669). Appassionato cacciatore, era specializzato in statue di animali e, in particolare, in "ritratti" di cani. Morì a Torino il 12 marzo 1943.
Bibl.: L. Bistolfi,Per la scultura, in Società promotrice delle belle arti in ...
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sperimentazione clinica
Procedura con la quale si verificano l’efficacia e la tossicità di un farmaco prima della sua eventuale commercializzazione.
Le fasi della sperimentazione clinica
Quando è nota [...] utilizzati quale modello sostitutivo dell’uomo. Gli animali utilizzati sono di solito Vertebrati (topi, ratti, conigli, gatti, cani, scimmie, ecc.). Per impostare un esperimento con animali è necessario conoscerne la biologia e le necessità nelle ...
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Misraki, Paul (propr. Misrachi)
Lorenzo Dorelli
Compositore francese, nato a Istanbul il 28 gennaio 1908 e morto a Parigi il 29 ottobre 1998. Musicista fortemente legato al jazz, produsse un gran numero [...] ), una partitura da noir francese. Mentre proseguiva la collaborazione con Delannoy (Chiens perdus sans collier, 1955, Cani perduti senza collare) e stringeva quella con Marc Allégret (En effeuillant la marguerite, 1956, Miss spogliarello ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] come estranei all’ordine umano o pericolosi per esso, si offrono appositamente animali che l’uomo non mangia (cani, cavalli ecc.); anche il sacrificio umano si sottrae al criterio della commestibilità, anche ove si pratichi il cannibalismo ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...