Trasporti
GGiovanni Agnelli
Ugo Marchese
Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri, di Giovanni Agnelli
Trasporti marittimi, di Ugo Marchese
Trasporti aerei, di Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri
SOMMARIO: [...] attrito meccanico nell'accoppiamento canna-stantuffo, con vantaggio anche .), di derrate alimentari (cereali, zucchero, carni, ecc.), di spezie, 10, B 747, ecc. Come si vede, i valori di f vanno da un minimo di 0,3 per le brevi tratte a un massimo di ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] zucchero, per un totale di ben ottantaquattro esercizi.
Un'interessante e nuova iniziativa fu quella assunta da 1780.
206. Ibid.
207. Ivi, Censori, b. 39, scrittura dell'Arte dacanna dell'11 agosto 1783; b. 38, scrittura dell'Arte dei vetrai del 22 ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] è variato nei diversi periodi; sono noti g u r che oscillano da 120 a 360 s ì l a. Ad esempio nel periodo presargonico sono ora 10 e le sue potenze (1 canna = 100 cubiti), ora 6 e i suoi 964 g per il miele, lo zucchero, il formaggio e i metalli. ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] centrale con cupola conica a pan di zucchero e cella con bifore pure a i Ss. Faustino e Giovita, la croce). Da notare la petitio aurificum Brixiae al Consiglio Generale, base a scarpata, in medolo nella canna, con le forti lesene angolari aggettate ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] sporadici interessi per l’Oriente sin da epoca romana (Miller 1974; De < indiano pippalī- forse per tramite iranico), dello «zucchero» (< lat. saccharum < gr. sákkharon & 1905); shakuhachi «flauto dritto di canna di bambù» (1994); shamisen « ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] sec. 3° avanti Cristo. La copia pervenuta è del 206 a.C. e proviene da una tomba databile con certezza al 168 a.C. (Lao-tzŭ, Il libro delle imposte, o come l'estrazione e la purificazione dello zucchero di canna.Intorno alla metà del sec. 12°, con le ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] riassume nella questione ebraica.
Lo sfondo dell'antico ebraismo: da Abramo al ghetto
L'antisemitismo può essere compreso solo se si essi ebbero una posizione preminente nella produzione dello zucchero di canna sin dall'alto Medioevo. Nell'epoca del ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] cure dell'agricoltura lo strappò nell'estate del 1806 la nomina improvvisa da parte di Napoleone (che non a caso nel 1797 aveva esclamato 1810), suggerì al governo come surrogato dello zucchero di canna un estratto d'uva (Cenni sulla fabbricazione ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] nel cavo di una canna, così poté portarli in salvo a destinazione.
Negli ultimi mesi del 1566 partì da Goa per Malacca, su cerimoniale delle udienze, i templi dai tetti cementati con lo zucchero, gli abitanti vestiti tutti allo stesso modo, la cattura ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] trasferiscono il nome del tessuto al capo d’abbigliamento: canna, felpa, paglietta, ecc.) valorizzano uno specifico tratto osmosi: da quello militare: sfilata; da quello gastronomico: cappello pan di zucchero; da quello enologico: vintage; da quello ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli internodî e terminati da fitte pannocchie,...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...