Arbogast, Thierry
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 24 gennaio 1956. Operatore di tendenza, capace di soluzioni coraggiose e innovative, è riuscito a materializzare [...] la sovreccitata fantasia visuale di Luc Besson. Nel 1997 ha ricevuto al Festival di Cannes il Gran premio della commissione superiore tecnica per She's so lovely (1997; She's so lovely ‒ Così carina) di Nick Cassavetes e per Le cinquième élément ( ...
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Regista cinematografico coreano (n. Chăngsong 1936). Cineasta versatile e prolifico, autore di circa 100 film realizzati a partire dagli anni 1950, è uno dei registi di spicco della cosiddetta nouvelle [...] vague coreana. Nel 2002 ha vinto (ex aequo) il premio per la regia al Festival di Cannes per Ebbro di donne e di pittura. Tra i suoi film si ricordano anche: Farewell to the Duman river (1962), The deserted widow (1973), Genealogy (1978), Deux moines ...
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GIRON, Charles
Paul Ganz
Pittore, nato a Ginevra il 2 aprile 1850, morto a Genthod-Bellevue (Ginevra) il 9 giugno 1914. Studiò prima a Ginevra con F. Diday poi alla Scuola di belle arti a Parigi. Dopo [...] un lungo soggiorno in questa città e a Cannes, ritornò in patria (1896), e ivi, nella pittura dei paesaggi montani e degli usi montanari, trovò il proprio genere, al quale si dedicò con gusto sicuro e con un certo virtuosismo. Appartengono a questo ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] e il premio della critica alla Mostra del cinema di Venezia; The pianist (2002) ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes e nel 2003 l'Oscar per la regia.
Poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale la famiglia era rientrata da Parigi ...
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Regista ungherese (Salgótarján 1933 - Budapest 2007). Ha esordito alla fine degli anni Cinquanta con alcuni cortometraggi, per passare al lungometraggio con Sodrásban (Corrente, 1963), in cui risente dell'influenza [...] M. Antonioni, e con Zöldár (Anni verdi, 1965). Sono seguiti Magasiskola (I falchi, 1970), premio della giuria di Cannes, e Holt vidék (Paesaggio morto, 1971), che sono considerate le sue opere migliori. Successivamente ha realizzato l'autobiografico ...
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Anderson ⟨ä′ndësn⟩, Paul Thomas. - Regista statunitense (n. Studio City, California, 1970). Le sue storie, spesso caratterizzate da un impianto corale, descrivono complessi intrecci di esistenze, in contesti [...] d’oro al Festival di Berlino 2000), Punch-drunk love (Ubriaco d’amore, 2002; premio per la miglior regia al Festival di Cannes), There will be blood (Il petroliere, 2007), The master (2012), che si è aggiudicato il Leone d'argento per la migliore ...
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Regista e attore cinematografico canadese (n. Deschambault, Québec, 1941). Nelle sue opere illustra con amara e pungente ironia l'attuale confusione dei valori, analizzandoli e mettendoli a confronto con [...] Novecento. Tra i suoi film: Le déclin de l'empire américain (1986), che si è aggiudicato il premio della critica a Cannes nel medesimo anno; Jésus of Montréal (1989); Love and human remains (La natura ambigua dell'amore, 1993); Les invasions barbares ...
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Kapadia, Payal. - Regista indiana (n. Mumbai 1986). Regista ma anche sceneggiatrice, ha studiato regia cinematografica al Film and Television Institute del suo Paese, e dopo aver girato una serie di cortometraggi, [...] nel 2021 con il lungometraggio d’esordio A Night of Knowing Nothing ha vinto al Festival di Cannes il Premio come miglior documentario. Nel 2024 è tornata al Festival con il film All We Imagine as Light, dove racconta la storia di tre donne diverse ...
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Storaro, Vittorio
Giovanni Grazzini
Direttore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. Vincitore di tre premi Oscar per i film Apocalypse now (1979), Reds (1981) e L'ultimo imperatore (1987), [...] ha ottenuto con Tango il Gran premio della Commissione tecnica al Festival di Cannes del 1998. Dopo essersi diplomato nel 1960 in fotografia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dal 1961 al 1968 è stato assistente operatore e operatore ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (n. Waco 1943). La sua opera si caratterizza per la precisa scelta di sottrarsi con coerenza agli schemi dell'industria. Autore di un numero esiguo [...] personaggi. Orso d'oro a Berlino nel 1999 per The thin red line (1998); Palma d'Oro nel 2011 al 64° Festival di Cannes per The tree of life (2011).
Vita
Dopo la laurea in filosofia a Harvard ha svolto mestieri disparati, per poi dedicarsi per alcuni ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....