Scrittore tedesco (Nordstetten 1812 - Cannes 1882). Di povera famiglia ebrea, aderì da giovane al radical-liberalismo e scontò due mesi di fortezza. Discussi in un saggio i rapporti tra ebraismo e letteratura [...] (Da Judenthum und die neueste Literatur, 1836), tradotte le opere di Spinoza, tentò nel romanzo storico Spinoza (1837) una rievocazione dei costumi del mondo ebraico del Seicento. Migliori sono le Schwarz¨walder ...
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Scrittore francese (Parigi 1803 - Cannes 1870). Il padre, Léonor (Broglie, Eure, 1757 - Parigi 1836), pittore, gli insegnò alcuni fondamenti del disegno e della pittura. I suoi primi libri (Théâtre de [...] Clara Gazul, 1825; La Guzla, 1827) sono finzioni letterarie, episodî drammatici attribuiti a un'attrice spagnola, canzoni illiriche apocrife: M., pur appartenendo al cenacolo romantico, è uno scettico ...
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Scrittore tedesco (Monaco di Baviera 1906 - Cannes 1949), secondogenito di Thomas. Personalità di spicco nella pubblicistica antifascista, costretto all'esilio, nelle sue opere, spesso sostanziate di autobiografismo, analizzò i [...] rapporti tra il potere, l'arte e gli intellettuali, passando dai toni espressionisti degli esordi alla maturità stilistica dei romanzi scritti negli anni dell'emigrazione, tra cui Mephisto. Roman einer ...
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Scrittore ucraino (Velykyj Kut, Cherson, 1880 - Mougins, Cannes, 1951); fu espulso dall'univ. per la sua attività rivoluzionaria. Nelle sue opere, vietate dalla censura sovietica, descrisse con piglio [...] impressionistico e arguto umorismo la vita dei rivoluzionarî, dei miserabili e della classe operaia (Dysarmonija "Disarmonia", 1906; Velykyj Moloch "Il grande Moloch", 1907; Brechnija "La menzogna", 1910; ...
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Pubblicitario e scrittore francese (n. Valenciennes 1960). Interrotti gli studi di Diritto, ha iniziato a lavorare nel campo pubblicitario come copywriter nel 1982, ottenendo prestigiosi premi quali il [...] Leone d'Oro al Festival della pubblicità di Cannes e fondando nel 2004 l’agenzia Quelle belle journée. Mutuato dalla scrittura pubblicitaria uno stile tagliente ed essenziale in cui ogni frase corrisponde a un’idea, ha esordito nel mondo letterario ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] italiani. Nel 1998 ha diretto il film autobiografico Aprile, cui ha fatto seguito La stanza del figlio (2001), Palma d'Oro a Cannes per il miglior film. Del 2006 è Il caimano (premiato con il Nastro d'argento e il David di Donatello), ispirato alla ...
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(trad. it. La chiave) Romanzo (1956) dello scrittore giapponese J. Tanizaki (1886-1965), di cui è protagonista un uomo di età avanzata che tenta disperatamente di tenere vive le proprie passioni sessuali.
Dal [...] adattamenti cinematografici Kagi (1959; trad. it. La chiave) del regista cinematografico giapponese K. Ichikawa, che gli valse il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes (1960), e La chiave (1983) di T. Bras, interpretato da S. Sandrelli. ...
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Giornalista e scrittore italiano (Livorno 1920 - Roma 2003); diresse la Fiera Letteraria e collaborò a La Stampa, Corriere della Sera e Giornale nuovo. Pubblicò in volume note di costume e di viaggio, [...] , 1961; Memorie di Carlo III di Parma, 1961; Non esistono le sirene, 1964; La carovana di mare, 1968; Le rose di Cannes, 1971; Qualcuno ci sogna, 1978; La caduta degli angeli, 1980), dove le cose viste, gli spunti occasionali si fanno evocazione ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] del British award come migliore sceneggiatura, e Babel (2006, vincitrice della Palma d’Oro per la regia al Festival di Cannes), ricevendo riconoscimenti anche per il film The three burials of Melquiades Estrada, diretto nel 2005 da T. Lee Jones, che ...
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Saggista e scrittore polacco (Leopoli 1921 - Cracovia 2006). Studioso di psicologia e di filosofia della scienza, si affermò come saggista (Dialogi, 1957; Summa technologiae, 1964; Fantastyka i futurologia [...] più celebre è probabilmente Solaris (1961), dal quale il regista A. Tarkovskij trasse il film omonimo (1972) premiato al Festival di Cannes, che fece conoscere L. in tutta Europa. Nel 2002 il regista S. Soderberg ne ha realizzato un nuovo adattamento ...
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reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono le mogli / In poco più di un mese una...
festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....