Antropologia
L’uso di cibarsi di carne umana (anche detto antropofagia). Abbastanza diffuso presso varie società primitive (Africa centrale e centro-meridionale, alcune zone dell’Asia sud-orientale e insulare, Oceania, Amazzonia ecc.), almeno nelle sue forme di massima intensità è fenomeno relativamente tardo, ma non si può escludere che sia stato praticato in una certa misura anche dai popoli della ...
Leggi Tutto
Ordine di Insetti Pterigoti terrestri, in gran parte tropicali o di zone temperate calde. Di piccole dimensioni, corpo allungato, colori scuri, hanno apparato boccale masticatore, antenne filiformi, torace [...] 6 famiglie, due delle quali sono rappresentate in Italia: Embidi (es. Embia tyrrhenica, caratteristica per il cannibalismo sessuale) e Oligotomidi, con Haploembia solieri. Quest’ultima specie, circummediterranea, presenta un caso di partenogenesi ...
Leggi Tutto
scimpanzé Nome comune dei Mammiferi Primati Ominidi del genere Pan. Il genere comprende due specie: il bonobo o s. pigmeo (Pan paniscus), più piccolo, delle foreste della Repubblica Democratica del Congo, [...] formiche e termiti a Mammiferi, anche di medie dimensioni, come antilopi o altre scimmie; sono stati registrati talvolta casi di cannibalismo.
Le principali cause di minaccia per gli s. sono la perdita dell’habitat, la caccia e le malattie trasmesse ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] dei sociobiologi ha innescato accese polemiche fra gli studiosi di diversi settori (Lorenz stesso ha sottolineato i rischi di 'cannibalismo' nei confronti dell'e.) ed è stato oggetto di critiche anche feroci; tuttavia esso offre un mezzo per compiere ...
Leggi Tutto
Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] molte specie, anche tra i fratelli appartenenti a una stessa covata. Questo fenomeno va dalla moderata competizione per il cibo al cannibalismo vero e proprio, quale è stato osservato per esempio nei girini di alcuni anfibi anuri, tra i quali si può ...
Leggi Tutto
Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] grave. Il ciclo vitale di Trichinella è legato a forme particolari di carnivorismo, vale a dire la saprofagia e il cannibalismo (tipico il diffondersi del nematode tra i ratti, che hanno entrambe le abitudini), per cui è naturale chiedersi come sia ...
Leggi Tutto
varani
Giuseppe M. Carpaneto
Lucertole giganti
I varani sono i più grandi Sauri viventi e si trovano in Asia meridionale, Africa e Australia: in quest’ultima, in mancanza di validi competitori, ebbero [...] . In pratica, ciascuna specie attacca le prede che può sopraffare con il giusto sforzo, evitando di riportare brutte ferite.
Il cannibalismo è di regola tra i varani, come tra molti Rettili, Anfibi e pesci. Esistono due sole specie di varani a dieta ...
Leggi Tutto
Suidi Famiglia di Mammiferi Artiodattili Suiformi, a diffusione paleoartica, che comprende, oltre al cinghiale e alla sua forma domestica (maiale), babirussa, facocero, potamocero e ilocero. Di dimensioni [...] eccessiva, il sovraffollamento, gli squilibri alimentari, che possono generare nervosismo negli animali e vizi gravi come il cannibalismo. Si devono anche abituare i suini all’uso corretto delle zone di defecazione, illuminandole bene e sistemandovi ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] come musteriano. Tra i segni di evoluzione psichica va menzionata la pratica dell'inumazione intenzionale, mentre non si esclude il cannibalismo rituale.
Con l'approssimarsi della fine del Würm (Würm III e IV), e precisamente 35.000 anni or sono, i ...
Leggi Tutto
Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] (sono contestati da molti paleoantropologi i riti funebri), si prendeva cura dei disabili, non ricorreva a cannibalismo rituale, come si pensava un tempo. La socializzazione era favorita dal linguaggio verbale, come testimonierebbe la ricostruzione ...
Leggi Tutto
cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche o ironiche. ◆ una novità, il tramonto --...
cannibalismo
s. m. [dal fr. cannibalisme, der. di cannibale «cannibale»]. – 1. L’uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia (v.). 2. fig. Comportamento da cannibale, crudeltà inumana.