La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] i grandi poeti latini hanno scritto in una lingua e con una tecnica regolari (sermone et arte regulari), i rimatori volgari hanno proceduto, fino ai suoi illustrarle sulla base dell’uso degli scrittori canonici. A questo assunto teorico innovativo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le citta dei Greci in Occidente
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le poleis greche in Italia meridionale e in Sicilia, [...] da un capo all’altro, sono intersecate ad intervalli regolari da strade più strette, formando così una grossa maglia. che in età classica dovrà cedere il passo all’affermazione dei due ordini canonici, il dorico e lo ionico; ma al quale si deve il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] che viene codificato anche nelle prime compilazioni canoniche che prevedono norme per il disciplinamento del comportamento richiedere l’incorporazione (ad esempio una riforma dei costumi regolari) e talvolta temporanei i legami di dipendenza che ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] contese giurisdizionali: ai parroci e ai superiori dei regolari rammentò che avevano il compito di difendere l'immunità L. aggiungeva polemicamente che l'atteggiamento dei sovrani contro i canoni e le bolle era dettato dalle "medesime cause" che ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] concedersi alle passioni di Vincenzo senza prima essere uniti da regolari nozze, che, infatti, furono officiate il 23 agosto differenza di quelle del fratello, in presenza di gravi vizi canonici – convolando a nuove nozze nel 1617 con Caterina de’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] » in S. Lorenzo a Firenze, desiderio che i canonici della chiesa non vollero onorare. Il corpo dell’illustre a tutte le specie di solidi generati dalla rotazione di poligoni regolari sia iscritti sia circoscritti alla sfera. Dopo aver mostrato la ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] nel 1833-1834 - si aprono a croce quattro campi regolari bordati da greche abitate e da motivi vegetali: vi sono 1985.
Letteratura critica. - P. Verzone, Il duomo, la canonica ed il battistero di Novara, Bollettino della Società storica novarese 28, ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Parma 1768; Regolamento per le scuole della Ragione civile e canonica, Parma 1769; Descrizione delle feste celebrate in Parma l'anno (lettere ricevute).
A.F. Vezzosi, I Scrittori de' Chierici Regolari detti Teatini, Roma 1780, II, pp. 118-149; Id., ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] . 1598), con cui impose l'obbligo di residenza a parroci e canonici. Infine, sempre nella medesima prospettiva, fondò la penitenzieria e - cosa il pontificato di Sisto V. Scoraggiata, la congregazione dei Regolari si era risolta, il 12 luglio 1592, a ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] le discipline giuridiche, lo portò a trascurare gli insegnamenti canonici della facoltà scelta. Privilegiò invece le lezioni di L. occupare largo spazio nella sua attività (specie con i regolari contributi che egli iniziò a pubblicare dal 1950 sul ...
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canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....