Polemista e teologo riformato (Alençon 1641 - Londra 1717). Versato nell'ebraico e siriaco, intraprese, col pastore calvinista Claude, una nuova traduzione francese della Bibbia; aprì poi a Londra una [...] chiesa per gli esiliati francesi, in cui si officiava in rito anglicano; canonico a Salisbury, dottore onorario di Cambridge e di Oxford, scrisse tra l'altro una Dissertatio de Tertulliani vita et scriptis. ...
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Giurista ed ecclesiastico bizantino (m. 577), apocrisario di Antiochia, patriarca di Costantinopoli (565-77). Compose una collezione di canoni, chiamata Σύτραγμα κανόνων, in cui l'ampia materia è ordinata [...] sistematicamente; questa opera è rimasta per lungo tempo la base del diritto canonico greco. Compilò anche una Collectio LXXXVII capitulorum, compendio di novelle giustinianee relative a materie ecclesiastiche. ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] lui come del capo spirituale della frazione liberale del clero lombardo; si credette perfino di poter ravvisare nell'A. quel canonico milanese cui accennava, per riprovarne gli atteggiamenti, il discorso tenuto da Pio IX il 25 marzo '62 in occasione ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] lungamente sollecitata dal sovrano spagnolo: l'elezione era avvenuta il 26 marzo del 1618, con molte difficoltà di carattere canonico e diplomatico. Ora un analogo desiderio Filippo III mostrò per il figlio minore, l'infante decenne Ferdinando, e la ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] in diritto civile e canonico e in seguito, dopo essere entrato nel clero secolare, vi iniziò gli studi di teologia, che completò poi presso il Collegio Romano. A Roma l'A. era stato chiamato prima del 1573 dallo zio Giambattista Amalteo, funzionario ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] di S. Margherita in Firenze, e poi canonico nella chiesa metropolitana della stessa città per rinuncia di Cosimo Pazzi. Nel 1494 Giovanni de' Medici gli ottenne dai Buondelmonti la pieve di S. Alessandro a Giogoli. Fu anche priore e governatore della ...
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Ecclesiastico italiano (Casalnuovo Monterotaro, Foggia, 1891 - Roma 1986). Sacerdote nel 1916, prof. di teologia dogmatica all'Ateneo Lateranense in Roma (1926); rettore del Collegio Urbano di Propaganda [...] Fide (1934), si occupò a Napoli della fondazione della Facoltà di teologia e diritto canonico, per riprendere poi (1940) l'insegnamento della teologia a Roma. Arcivescovo di Perugia (1955-59), fu assessore della Congregazione del Sant'Offizio (1959- ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] o degli immediati dintorni, fu canonico dalla cattedrale; il suo episcopato ha inizio in un anno imprecisato tra il 1090 e il 1096.
A Bologna, subito dopo l'elezione dell'antipapa Guiberto, al vescovo ortodosso era stato contrapposto un vescovo ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] pontificio e lo zio Nicola canonico di S. Pietro nell'ambito della Curia pontificia. Studiò diritto a Padova, dove nell'estate del 1434 lo troviamo presente all'assegnazione di dottorati in legge. Nel gennaio del 1439 si presentò all'università di ...
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Teologo e canonista, detto "il dottor Navarro" (Barásoain, Navarra, 1492 - Roma 1586); studiò a Tolosa, insegnò a Cahors, Tolosa, Salamanca (1532) e Coimbra (1538-55); si trasferì a Roma nel 1567, e vi [...] fu onorato da varî papi. Scrisse moltissimo di diritto canonico; l'opera più nota è però il Manuale sive Enchiridion confessariorum et poenitentium, rifacimento (1573) di un'opera in portoghese (1552). ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canònico2 (ant. o pop. calònico e calònaco) s. m. [dal lat. tardo (eccles.) canonĭcus sost.: v. la voce prec.] (pl. -ci). – 1. Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. Ad eccezione dei c. regolari, che ricoprono la...