SFORZA, Ippolita
Maria Nadia Covini
– Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445.
Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per [...] tra Napoli e Milano, in Mélanges de la Casa de Velázquez, XLV (2015), pp. 125-141; G. Murano, S., I., in Autographa II.1. Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad Artemisia Gentileschi), a cura di G. Murano, Imola 2018, pp. 82-90. ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] per eseguire in getto di calcestruzzo le bozze della zona basamentale), il secondo, più completamente e potentemente, nei palazzi Pompei, Canossa, Della Torre e nelle porte di Verona.
V. tavv. CXXXIX a CXLIV.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] per la vecchia struttura di potere costituita dai rappresentanti dell'impero, i funzionari o i vassalli di Matilde di Canossa, la quale non permise che in nessuna città su cui direttamente o indirettamente governava, si realizzassero forme di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] e scandito all'esterno da arcatelle cieche. Agli inizi del sec. 12°, dopo le donazioni della contessa Matilde di Canossa, venne iniziata la costruzione della torre dodecagona, caratterizzata da un doppio ordine di finestre, di cui l'inferiore a ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] della Maddalena o del Diavolo, sul fiume Serchio, nel comune di Borgo a Mozzano, forse iniziato dalla contessa Matilde di Canossa (1046-1115), ma da ritenersi completato almeno un secolo dopo. La sua arcata maggiore si erge grandiosa e a tutto sesto ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] con finalità religiosa, mutuandone gli aspetti più innovativi: è anche grazie all'impegno profuso nell'insegnamento da Maddalena di Canossa, tra 18° e 19° secolo, con la sua congregazione delle Figlie della Carità, se si afferma già sotto Napoleone ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] , inventore degli intermezzi di contenuto neoplatonico, ne stila una dettagliata descrizione in una lettera a Ludovico di Canossa; Genga, che è stato allievo del Perugino, allestisce una scena prospettica che rappresenta la Roma della commedia ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] ) sulla pirateria navale nel Mediterraneo (a proposito della quale l'Italia, sotto accusa, dovette in seguito "andare a Canossa") convinsero il C. e Mussolini che le democrazie occidentali potevano accettare solo il linguaggio della forza e dei fatti ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] del cardo maximus della centuriazione tannetana diretto verso l’Appennino, e quello nella frazione di Ciano, nel comune di Canossa, identificato con l’abitato di Nuceria o Luceria, ricordato da Tolemeo (Ptol., III, 20). Le indagini di scavo hanno ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] abbazia di S. Benedetto al Polirone, associata a Cluny nel 1077, che godette del favore della contessa Matilde di Canossa. Al contrario di ciò che avvenne negli altri insediamenti, la benevolenza comitale consentì il formarsi di un attivo scriptorium ...
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Canossa
Canòssa. – Centro in provincia di Reggio Emilia, famoso per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò (gennaio 1077) per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono...
canossiano
s. m. – Religioso della congregazione dei figli della carità, fondata anch’essa, come quella delle canossiane, dalla beata Maddalena di Canossa, nel 1831 a Venezia, per l’educazione e la preparazione professionale della gioventù...