Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] di A. Monteverdi, Modena 1959, I 142-157; T. Nardi, M., in " L'Alighieri " III (1962) 29-34; D. Bianchi, Matilde di Canossa e la M. dantesca, in " Atti e Mem. Deputazione St. Patria Prov. Modenesi " IX (1963) 304-317; T. Nardi, Il canto XXVIII del ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] Leclercq, Cultura umanistica e desiderio di Dio, Firenze 1983, p. 112; A. Nobili, La cultura politica alla corte di Matilde di Canossa, in Le sedi della cultura nell'Emilia Romagna. L'alto Medioevo, Milano 1983, pp. 217-236; I.S. Robinson, "Political ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] dai sovrani fu assegnata ad abati estranei alla comunità; nel 1058 la città fu circondata di mura dall’abate Gobescalco. Matilde di Canossa se ne impadronì (1085) e ne adoperò i tesori per la causa di Gregorio VII. Nel 1411 Niccolò III d’Este ne ...
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La maggiore attrice del suo tempo, nata a Cividale del Friuli il 29 gennaio 1822, morta a Torino l'8 ottobre 1906. Discendeva da famiglia d'attori. Il nome Ristori figura fra quelli dei "comici dell'arte" [...] dei secoli XVII e XVIII (si ricordano un Tommaso e un Giacomo, se però non sono la stessa persona). Una Teresa Canossa maritata a un Ristori di cui s'ignora il nome di battesimo, fu attrice lodata al principio del sec. XIX. Il figlio di lei, Antonio, ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] quale - forse come ricompensa per l'azione mediatrice da lui svolta presso Gregorio VII a favore dell'assoluzione di Enrico IV a Canossa - ai primi di marzo dell'anno 1077 riuscì ad ottenere dall'imperatore la conferma dei suoi beni per i figli. Nel ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] travagliato per la storia italiana e fu seguita, pochi anni dopo, nel 1052, da quella del marchese Bonifacio di Canossa. Cosi, nell'arco di neppure un decennio, nell'Italia centrosettentrionale erano venute a mancare le due più importanti basi ...
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RANGERIO di Lucca
Filippo Ermini
Nato a Lucca, non dopo il 1051. Per la benevolenza mostrata ai monaci di San Benedetto di Polirone, si può pensare che trascorresse la giovinezza in quel monastero; [...] pontificato, conforme al pensiero di Gregorio VII, fu provvido amministratore della sua diocesi, favorì la politica della contessa Matilde di Canossa, frenò con le armi l'ambizione di Guido di Montemagno e dei conti Rinieri e Ugo, e ottenne nel 1105 ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] dell'opera svolta dal nunzio, il papa decise di mandare in Francia un uomo di sua piena fiducia che potesse controllare il Canossa e collaborare con lui. Il compito, precipuo del B. era di sforzarsi e con ogni diligentia, senza rompere el filo, di ...
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Figlia (n. 1020 circa - m. Canischio, Cuorgné, 1091) di Olderico Manfredi, nel 1046 sposò, sembra in terze nozze (vedova di Ermanno di Svevia e di Enrico di Monferrato), Oddone, figlio di Umberto Biancamano, [...] abbandonò però il genero Enrico IV, scomunicato, cui permise il passaggio attraverso le sue terre e che accompagnò a Canossa (1077). Seppe difendersi validamente, rimasta vedova di Oddone, dai signori vicini e contro Asti, che per due volte distrusse ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] Ferdinando Carlo Gonzaga che nel 1682 lo nominò ministro residente a Vienna. Su proposta dell'allora primo ministro marchese Canossa, il duca gli impartì le ultime istruzioni durante il viaggio a Venezia in occasione del carnevale. Lasciata la città ...
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Canossa
Canòssa. – Centro in provincia di Reggio Emilia, famoso per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò (gennaio 1077) per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono...
canossiano
s. m. – Religioso della congregazione dei figli della carità, fondata anch’essa, come quella delle canossiane, dalla beata Maddalena di Canossa, nel 1831 a Venezia, per l’educazione e la preparazione professionale della gioventù...