allora (allore)
Mario Medici
La larga varietà degli usi (sia grammaticali che sintattici e stilistici) del termine è presente nella sua quasi totalità nelle opere di D., anche con peculiarità popolareggianti [...] fora / già manifesto, s'ionon fossi atteso / ad altra novità ch'apparve allora; XXXII 62 qui non si canta / l'inno che quella gente allor cantaro; II 86 e 113, IV 112 e 115, XIV 140, XVII 24, XX 148, XXIX 43, XXIV 105, XXV 122, XXVIII 75 e 145, XXIX ...
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NEBO, Monte (Ναϐαū, Nabo o Nebo; ebr. Nĕbo)
M. Piccirillo
) Monte della Transgiordania, uno dei più alti (806 m) della catena Abarim, a E del Mar Morto, di fronte a Gerusalemme.
Sorgenti d'acqua perenne [...] in sede alla fine del V secolo. Il programma compositivo basato sul doppio tralcio di vite con partenza da un cantaro ansato, a formare registri sovrapposti di girali, si ripete nel presbiterio e nell'aula della cappella. I girali sono decorati ...
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ATRIO
Negli edifici di culto cristiani l'a. è un cortile a cielo aperto, circondato da portici su tre o quattro lati, con funzione di vestibolo. Nella maggior parte degli esempi conosciuti, i portici [...] Si trattava di uno spazio intermedio fra l'asse viario e l'edificio sacro; al centro spesso vi era una fontana detta cantaro, in cui il fedele poteva lavarsi le mani prima di entrare in chiesa. L'a. poteva servire come spazio di collegamento fra ...
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BELLANTI, Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV e fu membro dell'antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Non ebbe tuttavia una parte di rilievo nelle vicende cittadine: [...] . La società conseguì in quell'anno ingenti guadagni, producendo le miniere della Tolfa trecentomila cantari di allume che fruttarono un ducato netto a cantaro. Cliente principale della società era l'Inghilterra.
Il B. sin dall'agosto del 1520dovette ...
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TEURNIA (Τεουρνία, Teurnia)
R. Egger
Città che domina l'unica pianura della Carinzia superiore, il Lurnfeld, in una posizione facilmente difendibile.
T. era il luogo terminale della strada attraverso [...] l'albero con uccelli, metà palma e metà opuntia; questa ultima rappresenta il paradiso, la colomba e i serpenti sul cantaro continuano forse antiche rappresentazioni di anime che cercano l'acqua della vita. La prima costruzione della chiesa risale al ...
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Scrittore spagnolo, nato a San Sebastián il 28 dicembre 1872, vivente. Laureatosi in medicina, fu dapprima medico a Cestona, indi panettiere a Madrid in società con suo fratello Ricardo, che divenne poi [...] Baroja, con lo stesso autore come protagonista, e poi (1927) al Círculo de bellas artes di Madrid dalla Compañía del Cántaro roto, diretta da Valle-Inclán.
Bibl.: H. Peseaux-Richard, Un romancier espagnol: Pío Baroja, in Revue hispanique, XXIII (1910 ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] , lordaccia, puzzolente; dà qua questi panni, lavascodelle che sei tu
Giannettina: Se io lavo le scodelle, e tu lavi il cantaro del tuo padrone (Giulio Cesare Croce, La Farinella, atto II, scena V)
Nella letteratura del XX secolo si trovano poi ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI (v. vol. VII, p. 1022 e s 1970, p. 871)
L. Bianchi
Nel 1977 la Direzione dei Monumenti ha portato a termine una serie d'iniziative, [...] frontali della corazza del coronamento plastico, direttrici contrapposte del fregio vegetale, con due girali nascenti da un cantaro e assializzazione del parapetto, mediante il motivo centralizzato del barbaro legato alla palma). Nella tematica del ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] del sec. 8°, quali la lapide di Aldo (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica), sui lati brevi il cantaro e il chrismon con gli uccelli, campiti al centro del tralcio come nella lapide di s. Vitaliano nella cattedrale di Osimo, sono ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] en la muerte, El bastardo Mudarra; fra quelle d'intreccio La hermosa fea, La dama boba, La moza de cántaro. Dramma felicissimo è El caballero de Olmedo, in cui si combinano ricordi della Celestina con una stilizzata ricostruzione di ambienti ...
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cantaro
s. m. [dall’arabo qinṭār, con lo stesso etimo quindi di quintale]. – Antica unità italiana di misura di massa e peso, pari a 150 libbre grosse, impiegata anche per misurare la portata lorda dei bastimenti: diversa da regione a regione,...
cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome indica anche il bacino di marmo dove zampillava...