Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] vedrò; *venirò > *venrò > verrò. In modo asistematico la /a/ della radice verbale si trasforma in /e/ davanti a /r/: cantarò > canterò (in starò e darò la /a/ si conserva probabilmente per analogia con le forme del presente; lo stesso accade ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] , lordaccia, puzzolente; dà qua questi panni, lavascodelle che sei tu
Giannettina: Se io lavo le scodelle, e tu lavi il cantaro del tuo padrone (Giulio Cesare Croce, La Farinella, atto II, scena V)
Nella letteratura del XX secolo si trovano poi ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] forme del latino volgare: cantai, cantasti, cantàut (> cantò), cantàimus (> cantàmmus > cantammo), cantastis, cantarunt (> cantaro). Alla terza persona plurale l’antico -aro è stato prima affiancato e poi sostituito da -arono, per ...
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cantaro
s. m. [dall’arabo qinṭār, con lo stesso etimo quindi di quintale]. – Antica unità italiana di misura di massa e peso, pari a 150 libbre grosse, impiegata anche per misurare la portata lorda dei bastimenti: diversa da regione a regione,...
cantaro1
càntaro1 s. m. [dal lat. canthărus, gr. κάνϑαρος]. – 1. In archeologia, vaso da bere, caratterizzato, nell’arte greca classica ed ellenistica, da due ampie anse che sormontano l’orlo. Il nome indica anche il bacino di marmo dove zampillava...