. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] abbazia di Salisbury non resta che la sala capitolare di stile gotico tardo, e del vasto convento annesso alla cattedrale di Canterbury, rinomato per il suo ingegnoso acquedotto, non abbiamo che una pianta del sec. XII. In Spagna, tra molte altre, il ...
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TUNNEL
Franco de Falco-Damiano Orlandi
(v. galleria, XVI, p. 293; App. II, I, p. 1014; III, I, p. 696; IV, I, p. 890)
Tunnel autoaffondanti. - Per l'attraversamento sia stradale sia ferroviario di specchi [...] gara fu vinta dal progetto ''Eurotunnel''. Il 12 febbraio 1986 M. Thatcher e F. Mitterrand firmarono, nella Cattedrale di Canterbury, il trattato franco-britannico per la costruzione del t. (poi ratificato nella primavera 1987). Dopo la firma di una ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] 'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto ai classici con Edipo Re (1967), Medea (1970), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 E. Scola con Passione d'amore ha riletto Fosca di I.U. Tarchetti; i fratelli P. e V. Taviani, oltre ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] in persona, Giorgio IV, si degnò di accettarne la dedica, e nel 1825 fu fondato, col patrocinio dell’arcivescovo primate di Canterbury, di alcuni altri vescovi, e di membri tra i più illustri della nobiltà, un comitato per il Waldensian Aid.
Dunque ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] Durante il suo soggiorno in Normandia il C. si occupò anche di alcune controversie ecclesiastiche a York e a Canterbury e dell'elezione del vescovo di Cambrai.
Non dimostrò invece mano felice nella questione matrimoniale del re francese, affidatagli ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] di sagome per determinare i profili di pilastri, costoloni e altri elementi della costruzione. Di fatto già documentate a Canterbury nel 1179, con Guglielmo di Sens (Shelby, 1971), queste venivano realizzate in vari materiali, come legno o tela di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una nuova spinta espansiva
Il 13 aprile 1204 Costantinopoli – già caduta nelle mani dei crociati nel luglio [...] in una dimensione favolistica e sacrale dalle forti connotazioni spirituali, si affiancano la novellistica di Boccaccio (1313-1375), i Canterbury Tales di Chaucer (1343 ca.-1400), il Roman de Renard e i Fabliaux che riconducono a un mondo quotidiano ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] alle due estremità, sono illustrati in alcune incisioni del sec. 16° (Caspar, 1974, p. 56, n. 11, del 1520). A Canterbury nel sec. 13° gli zecchieri del re operavano in una sede nel quartiere finanziario: gli zecchieri dell'arcivescovo pagavano un ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] Roberto, probabilmente il suo assistente; sono ben documentati anche il ruolo e i lavori condotti nel coro della cattedrale di Canterbury (1174-1178) da Guglielmo di Sens, che appare, nei confronti dei monaci, il principale artefice del progetto. In ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] Callisto II il mantenimento del diritto di veto su qualsiasi legato inviato da Roma, in quanto l'arcivescovo di Canterbury esercitava già la funzione di legato permanente. Ciò impediva manifestamente un'azione diretta di Roma sul Regno inglese. O ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....