WORDSWORTH
Famiglìa di teologi e letterati inglesi. Christopher (1774-1846), fratello minore di William (v.), il poeta, studiò a Cambridge, e, protetto dal Mamers-Sutton, vescovo di Norwich e poi arcivescovo [...] di Canterbury, dopo aver ottenuto varî benefici ecclesiastici, fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Dei figli, John (1805-1839) si segnalò negli studî classici; Charles (1806-1892) studiò a Harrow e poi a Oxford, segnalandosi come ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] di Lincoln (1691) e arcivescovo di Canterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico ...
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Ecclesiastico (Stourton Castle, Staffordshire, 1500 - Londra 1558). Si oppose allo scisma di Enrico VIII. Cardinale dal 1536, promosse la conciliazione con i riformati e nel 1545 fu tra i legati papali [...] i suoi compromessi teologici. Legato pontificio in Inghilterra, con l'avvento di Maria Tudor venne consacrato arcivescovo di Canterbury (1556) e divenne il principale consigliere della regina in materia di politica religiosa. Benché non si possa ...
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Francescano (m. 1240); fondò il convento di Parigi (1219); fu in seguito provinciale di Germania (1223), Ungheria, Bologna, della Marca d'Ancona, della Marca Trevigiana, di Toscana e di Inghilterra (1236), [...] ove fondò scuole a Londra e Canterbury; infine ministro generale (1239). ...
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Teologo e filosofo (n. in Inghilterra 1110-1120 - m. Stella, presso Poitiers, 1169 circa). Monaco cistercense a Cîteaux (1145), poi abate di Stella (1147 circa). Nei suoi Sermones (ampî trattati teologici) [...] è evidente l'influenza di Anselmo di Canterbury e dello Pseudo-Dionigi; d'orientamento platonico-agostiniano è l'Epistola de anima (del 1162, ad Alchiero di Clairvaux), che tuttavia già mostra indizî di gnoseologia aristotelica, in particolare per la ...
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Prelato cattolico (n. 1218 circa - m. presso Montefiascone 1282); magister artium a Parigi, cancelliere dell'univ. di Oxford (1262), lord cancelliere d'Inghilterra (1265), eletto vescovo di Hereford nel [...] giugno 1275. Entrato in conflitto con Giovanni Peckham arcivescovo di Canterbury, fu da lui scomunicato; T. si recò allora a Roma per appellarsi al papa e morì sulla via del ritorno. Canonizzato nel 1320; festa, 2 ottobre. ...
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Vescovo anglicano di Chichester, nato nell'isola di Hayling (Portsmouth) il 4 febbraio 1883. Studiò ad Oxford, dove, dopo aver ricevuta l'ordinazione (1907) ed essere stato curato a Leeds, insegnò (1910-14); [...] poi fu cappellano del vescovo di Wakefield (1910-16) e dell'arcivescovo di Canterbury (1914-24) e decano di Canterbury, fino alla promozione all'episcopato (1929). Ebbe numerose altre cariche ma si distinse soprattutto per l'assistenza ai rifugiati, ...
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Teologo e statista inglese (1353-1414), figlio di Richard II Fitzalan conte di Arundel. Vescovo di Ely (1373), fu nominato nel 1386 cancelliere, al posto del duca di Suffolk, dal Consiglio di reggenza [...] Bonifacio IX, che lo trasferì nella sede di St. Andrews in Scozia; ma salito al trono Enrico IV, riebbe la sede di Canterbury e la carica di cancelliere (1399). Fu acerrimo persecutore degli eretici e osteggiò la traduzione della Bibbia in volgare. ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] volta nel 1176 per l'opposizione del re Enrico II, la seconda ventidue anni dopo per volere di Hubert Walter, arcivescovo di Canterbury. Nel 1184 G. fu chiamato a corte come cappellano da Enrico II e vi rimase per dieci anni, lasciando poi l'incarico ...
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Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regno di Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
canter
‹kä′ntë› s. ingl. [abbrev. di Canterbury gallop «galoppo di Canterbury»] (pl. canters ‹kä′ntë∫›), usato in ital. al masch. – Nello sport ippico, breve trottata che si fa compiere al cavallo prima di portarsi alla partenza; per estens....