COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] unità all'Iliade e agli altri antichi non è riuscito... Poema creato dal popolo non esiste, né può aspettarsi; cantiepici popolari da potersene, agglutinandoli, formare un poema non si vider mai presso alcun popolo, né possono aspettarsi. Ogni poema ...
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RAJNA, Pio
Sergio Lubello
RAJNA, Pio. – Nacque a Sondrio l’8 luglio 1847, da Eugenio Paolo e da Costanza Simonetta; il fratello minore, Michele (v. la voce in questo Dizionario) fu un importante astronomo.
Dopo [...] prefazione al volume, ad alcune lezioni di letteratura provenzale tenute nel 1877, vi viene indagato il rapporto tra cantiepici e tradizioni storiche e vengono individuati in archetipi germanici i tratti in comune tra le epopee germanica e francese ...
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MASETTI, Enzo.
Ennio Speranza
– Nacque a Bologna il 19 ag. 1893 da Giulio ed Emma Boversi. Studiò al conservatorio della sua città diplomandosi in composizione nel 1920 sotto la guida di F. Alfano. [...] Gherardi La bella non può dormire (1957), che consta di sei quadri per altrettante storie d’amore del Cinquecento tratte da cantiepici italiani. Al suo attivo vi furono anche musiche di scena e commenti musicali per radiodrammi.
Il M. morì a Roma l ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] A. Bazzarini (Venezia 1824) le "azioni tragiche" La Gelcossa ed Il Solitario, la prima delle quali s'ispira ai cantiepici di Ossin e mostra come i C., allora sostenitore del classicismo, fosse attratto anche dalla poesia notturna e sepolcrale vicina ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] . Del suo entourage facevano parte minnesänger e poeti epici di quel tardo periodo della poesia cavalleresca, quali Konrad sia, tornando indietro, in direzione dei Campi Palentini. C., dal canto suo, tra il 20 e il 21 agosto sembra essere avanzato in ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] della sua ubiqua dipendenza cortigiana di lì a poco, nel 1615, con la prima redazione di un altro poema epico, il Firenze, in nove canti di ottave, che dà ai Medici quanto nello stesso periodo i Savoia sembravano riluttanti ad accettare. Non per ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] posta sulle spalle. Ballava goffamente in pubblico, declamava versi epici in presenza di cardinali e prelati che di lì a su questi problemi tra i padri risultò che F., dal canto suo, accettava il voto di stabilità soprattutto perché soffriva dello ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] di Monteverdi è anche legato al debutto a Mantova del teatro tutto cantato. Il 24 febbraio 1607 in una sala di Palazzo Ducale andò attinse i propri eroi dalla letteratura (i poemi epici di Omero e Virgilio) ed eccezionalmente dalla storiografia ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] pompa con la ciarpa tricolore fra i gendarmi, andar a cantare il Tedeum per le vittorie di Napoleone". Ma la piccola . Alessandro, e poi negli anni seguenti, aveva composto poemetti epici, come Alarico sulle Alpi e Scanderberg, e un dramma, Corradino ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] sicurezza compositiva e di una indubbia capacità nell'impiego dell'endecasillabo. I tredici canti dell'Amordi Marfisa rivelano una scelta del modello epico tipica della produzione del pieno Cinquecento delimitata nel tempo dei capolavori del Furioso ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
cantare1
cantare1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – Poema di materia epico-cavalleresca, di cui si hanno in Italia numerosi esempî composti nei sec. 14° e 15° da verseggiatori popolari e destinati a essere recitati nelle piazze dai cantastorie:...