Critico letterario (McLond, Oklahoma, 1909 - New Windsor, Baltimora, 1985); professore di letteratura italiana alla Johns Hopkins univ. (dal 1937), alla Harvard (dal 1948), e di nuovo alla Johns Hopkins [...] (dal 1958). Autore di pregevoli edizioni (Canticarnascialeschi del Rinascimento, 1936; Nuovi canticarnascialeschi del Rinascimento, 1940; Decameron, 1955), è stato soprattutto studioso e originale interprete di Dante (An essay on the Vita Nuova, ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] vita di ogni giorno motivi di riso e, talvolta, di amara riflessione. D'ispirazione affine sono i quattro gustosi canticarnascialeschi, che furono pubblicati per la prima volta a Lucca da Rinaldo Bracci da un codice di sua proprietà andato perduto ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] all'edizione del Poliziano volgare, il frutto maggiore del suo impegno filologico, giovanile (1863), alla raccolta dei canticarnascialeschi (1864), alle indagini su s. Francesco, Brunetto Latini, Guido Cavalcanti, Matteo Frescobaldi, ai due ampi e ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] , ed. F.A. D’Accone, 1°-2° voll., 1966-1967). Con la restaurazione medicea del 1512, inoltre, anche il cantocarnascialesco conosce una nuova stagione.
La produzione musicale di Verdelot e la sua diffusione manoscritta e a stampa
Nella produzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XV secolo nelle più importanti corti e città italiane si sviluppano esperienze [...] fin dall’epoca dei soggiorni di Petrarca, Fazio degli Uberti e Francesco Filelfo.
Sicuramente influenzato dai canticarnascialeschi fiorentini e dalla riflessione laurenziana sulla fugacità del tempo è per esempio il poemetto in ottave Transito ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] quando dice “Bruder, was?”», in Folena 1990: 25). Il tedesco compare ancora in area fiorentina in alcuni canticarnascialeschi e nell’Amor costante di Alessandro Piccolomini (1536), mentre in area veneziana l’italo-tedesco dei glossari commerciali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno degli autori più aborriti e insieme più innalzati della cultura occidentale. [...] risente di non essere citato dall’Ariosto nel Furioso tra i letterati illustri. In gioventù aveva composto canticarnascialeschi in occasione del carnevale, quindi i due Decennali e alcuni capitoli didascalici in terza rima. Mentre la partecipazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] ), divertita descrizione di ottave di una battuta di caccia, le Sette allegrezze d’amore (1473-1478) e vari canticarnascialeschi e ballate legati a occasioni contingenti. Dalla prima metà degli anni Settanta si può notare in Lorenzo un progressivo ...
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SIGISMONDO (Sigismondi), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a Napoli, nel Rione dei Tribunali, il 13 settembre 1739 da Rocco Sigismondo, scrivano ordinario del Sacro Regio [...] ibid.). Cultore del napoletano, è ricordato dai lessicografi ottocenteschi per una raccolta, completa di prefazione, di canticarnascialeschi in napoletano e in italiano, rimasta manoscritta, recante il titolo Canzune e Strammuotte e databile al 1790 ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] 229-230, ristampato in Tutti i trionfi..., Cosmopoli [Lucca] 1750, I, pp. 254-256 (con preteso ritratto del C.), e in CantiCarnascialeschi..., a cura di O. Guerrini, Milano 1883, pp. 160-161; Bugie, in Saggio di rime..., Firenze 1825 e 1847, pp. 228 ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli...