Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] al padre, “Costor vivuti sono un mese o piue” (certo anteriore, e probabilmente di molto anteriore, al 1500), e il cantocarnascialesco “Le pine” (per altri minuscoli frammenti poetici, di M. o a lui attribuiti, → Rime sparse).
Sulla base di una ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] e costituzionale» (Sasso 1993, p. 489). Fu quindi del tutto naturalmente in riva all’Arno che i demoni, nel cantocarnascialesco “Diavoli iscacciati di cielo”, vv. 5-7, presero «il governo / perché qui si dimostra / confusïon, dolor più che in ...
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LURANO, Filippo di
Rodobaldo Tibaldi
Assai poche sono le notizie documentate sulla vita di questo compositore; le origini stesse sono state oggetto di varie ipotesi. La data di nascita è da collocarsi [...] e Noi l'amazone siamo, entrambe in Frottole, Libro nono), esemplificativi della tradizione non fiorentina del cantocarnascialesco.
Le frottole mostrano pressoché tutti gli atteggiamenti propri di questo genere, anche a livello di organizzazione ...
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FOGLIETTA, Paolo
Giovanna Checchi
Nacque a Genova poco dopo il 1520, da famiglia genovese di recente nobiltà. Figlio minore di un notaio, Giambattista, e nipote di Agostino - l'influente prelato morto [...] storia patria, XXV (1892), 2, pp. 219-495.
Bibl.: I. Sanesi, La commedia, Milano 1911, I, pp. 324, 794; L. Valle, Cantocarnascialesco di P. F., in Annuario 1923-24 del R. Liceo-Ginnasio C. Colombo Genova, Genova 1925, pp. 34-48; A. Cappellini, Diz ...
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Virgilio
Maria Grazia Palutan
Il primato assoluto di V. nella cultura dell’Europa latina ha permesso uno status unico nella conservazione della sua opera, la cui tradizione manoscritta parte da due [...] Troia, con la dieresi]». «Gaza», tesori, traslitterazione dal greco, è termine di origine persiana.
Il v. 18 del cantocarnascialesco De’ diavoli iscacciati di cielo è l’ormai tradizionale «Amor vince ogni cosa» (Bucoliche X 69).
Proverbiale è anche ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] [ma Lucca] 1750, p. 241), reca un'incisione che ritrae l'autore. In edizione critica, la Canzone è inclusa tra i Canticarnascialeschi del Rinascimento, a cura di C. Singleton, Bari 1936, pp. 379-381.
G. morì a Firenze nei primi giorni di settembre ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] 37-87), basti citare – oltre alle riprese dantesche, soprattutto dal canto XVI del Purgatorio – il Libro chiamato Ambitione di Bastiano Foresi satirico, gnomico, politico-morale o carnascialesco; mentre risulta inapprezzabile e indimostrabile l ...
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Burchiello e la poesia licenziosa del Quattrocento
Giuseppe Crimi
La poesia di Domenico di Giovanni, detto il Burchiello (Firenze 1404 - Roma 1499), grazie a una diffusa tradizione manoscritta e a stampa, [...] in volgare di Angelo Poliziano, i versi di Bernardo Giambullari e di Antonio Alamanni, e la vivace produzione dei canticarnascialeschi. Appare emblematica l’espressione di Bartolomeo Ruffini nella lettera a M. del 23 ottobre 1502: «Le vostre lettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] di un astro poetico
Giovan Battista Marino
Elogio della rosa
Adone, Canto III, ottave 156-160
CLVI
Rosa riso d’amor, del ciel la sue Risate): espressione del lato più triviale e carnascialesco del Marino ma, pur nella fondamentale opacità, segnate ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] di fantasmi iconici e rusticano trescone carnascialesco (si veda la guizzante tarantolata delle (pp. 68-155).
74. "Dopo di lui il diluvio", così dichiara Gastone Geron, Venezia canta più di Napoli, "Sipario", 18, 1963, nr. 207, p. 17 (pp. 14-20 ...
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carnascialesco
carnascialésco agg. [der. di carnasciale] (pl. m. -chi). – Del carnasciale, cioè del carnevale. Canti c.: in senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli...
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...