GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] e Milano, dove tenne un'accademia di canto nell'ambiente illuminista di casa Imbonati. Stava s., 67; Id., Istruire nelle verità repubblicane. La letteratura politica per il popolo nell'Italia in rivoluzione (1796-1799), Bologna 1999, pp. 39, 50, ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] e magnatizio, furono banditi dalla città, quando la fazione popolare ebbe il sopravvento e riformò lo statuto del Comune. Nicolao di Benedecto Sbarra suo nipote: e quando giunse al canto della loggia, Andrea soprascripto fe' puonere giu il dicto ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] uomo ha nella società e dell'azione del principe, che guiderà il popolo a un perfetto fine, a tutti comune, con la virtù delle virtù che figura sia, è una esposizione e interpretazione del canto II del Paradiso sulla scorta delle teorie scientifiche e ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] del 2ºreggimento di fanteria, di stanza a Firenze. D'altro canto, il 14giugno 1839 Leopoldo II, il nuovo granduca, gli aveva concesso dal D., e i suoi tentativi di rendersi popolare presso i soldati ostentando atteggiamenti "napoleonici", e di ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] riguardo alla censura, politiche uniformi. I censori russi, dal canto loro, avevano sempre prestato grande attenzione a quel che A. de Tocqueville, «una necessaria conseguenza della sovranità popolare». Con l’estensione del diritto di voto e con ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] "con la sicurezza beata di poter dire la verità al popolo senza paventare le minaccie del despota e del superstizioso" (p "alla colta gioventù", esse sono essenzialmente un'esposizione, canto per canto e con confronti tra greco, latino e italiano, ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] più il momento di mantenere le distanze con la Sede apostolica. D'altro canto, la constatata impossibilità di contrastare i saccheggi e le violenze ai danni delle popolazioni civili compiute dalle compagnie di ventura prive di ingaggio postulava la ...
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GIUSTI, Bernardo
Vanna Arrighi
Nacque a Colle Valdelsa (allora nel distretto fiorentino, oggi in provincia di Siena) poco dopo il 1505, anno del matrimonio dei genitori, da Pier Francesco di Giusto, [...] esercitare la propria influenza in un periodo di governo "popolare" e proprio nel cuore dell'apparato di governo repubblicano di Napoli, ipotesi che invece non aveva alcun fondamento. Dal canto suo Cosimo I, che in segreto aveva già stretto trattative ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] Benedetto era appena nato.
La nobiltà del casato e la scelta popolare consentirono al G. e ai fratelli Francesco, omonimo dell'abate di Spoleto, reclamate dalla Sede apostolica. I Perugini, dal canto loro, si impegnarono a convincere il papa alla pace ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] al trattato un carattere apertamente antispagnolo - dal canto suo il C. aveva ottenuto che i Cantoni l'occupazione, però, doveva avvenire in seguito a una sollevazione popolare cui la Spagna avrebbe segretamente fornito i mezzi.
Alla preparazione ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...