Poema (1950) del poeta cileno noto con lo pseudonimo P. Neruda (1904-1973). Composto in dieci anni, è un ampio sguardo sulla storia del Cile e sulla stessa America Latina come insieme di tradizioni e incrocio di civiltà ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] ecc. Più tardi si disse monodico anche il canto con accompagnamento strumentale più elaborato, per distinguerlo e dell’oratorio e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce ...
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Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] ebbe poi nome di scolio. Con la retorica siceliota l’e. divenne uno dei generi di eloquenza epidittica. Gorgia di Leontini compose due e. su Elena e su Achille e un altro per gli Elei. All’e. mitico di ...
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Frammento di canto ellenistico edito nel 1896 da B. Grenfell, da un papiro di Ossirinco del 2° sec. a.C. Contiene un monologo lirico quasi completo, del 3° sec. a.C., il lamento di una donna abbandonata [...] presso la porta chiusa dell’amato, in metro vario ...
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(gr. ϑρῆνος) Canto funebre degli antichi Greci, anche detto trenodia. Il primo esempio è nell’Iliade (XXIV, 720-774) con le lamentazioni per la morte di Ettore che presentano gli antichi caratteri dei [...] t.: il coro delle donne e gli a solo delle parenti. Famosi furono i t. di Simonide e di Pindaro ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] altro si uccide, e con ciò diventa vincitore nell'atto stesso d'essere vinto. Ma pochi mesi dopo L. compone L'ultimo canto di Saffo, nel quale la poetessa greca si uccide senza intenzioni di rivalsa: si riconosce vinta e, anziché maledire la vita, se ...
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Poeta lirico francese (m. 1220 circa); cantò l'amor cortese secondo i dettami di Marie de Champagne, alla corte della quale si trovava verso il 1182. ...
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Poeta francese (Parigi 1823 - ivi 1901), cantò la poesia degli affetti e degli umili in Pages intimes (1865); Poèmes populaires (1871); Poésies du foyer et de l'école (1888), ecc. Scrisse anche per il [...] teatro (Les ouvriers, 1870; L'absent, 1873) ...
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García Lorca, Federico
Ines Ravasini
Il canto dell'Andalusia
Poeta istintivo, aperto a tutte le esperienze di vita e d'arte, Federico García Lorca è una delle voci più originali del Novecento spagnolo. [...] un'esecuzione sommaria a Víznar vicino Granada.
Lo stile tra sogno e realtà: La conchiglia
Mi hanno portato una conchiglia.
Dentro le canta
un mare di mappamondo.
Il mio cuore
si colma d'acqua
con pesciolini
d'ombra e d'argento.
Mi hanno portato una ...
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Mitologia
Essere favoloso della mitologia classica, rappresentato in forma di giovane donna nella parte superiore del corpo (v. fig.), talvolta con ali, e nella parte inferiore in forma di uccello o, in [...] naufragare. Già nel 12° libro dell’Odissea le s. sono rappresentate nel tentativo di affascinare con il canto Ulisse, e il canto sarà anche nella letteratura posteriore l’elemento fondamentale della loro personalità. La sede delle s. fu posta ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...