Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un etere puro, un roseo giorno, un ciel sereno, un temperato sole, che mai gli occhi non sazia e sempre splende. In danze, in canti, in toccar lire ed arpe si diportan quell'alme, e più che il resto, è l'amarsi, che fanno, il loro Eliso.
Così nell ...
Leggi Tutto
Scrittore indiano di lingua bengali (Ghoshpara-Muraripur 1894 - Ghatshila 1950). Nelle sue pagine ha rappresentato e celebrato la vita rurale del Bengala. La sua opera più conosciuta, anche per l'adattamento [...] cinematografico, è Pather panchali ("Il canto del sentiero", 1928), considerata un classico della letteratura bengalese. ...
Leggi Tutto
Maestro cantore (n. 1250 circa - m. 1318), detto Frauenlob perché difese in una gara il nome Frau "domina" anche per donne non nobili, contro quello usuale di Wip (Weib "donna"), ovvero perché autore di [...] un celebre canto in onore della Vergine. Nato di famiglia borghese, fu in varie corti principesche come cantore; poi si stabilì a Magonza. La sua poesia nei Lieder e nei Leichen è ricercata, piena di metafore e con grande sfoggio di erudizione. ...
Leggi Tutto
Scrittore peruviano (Lima 1886 - Parigi 1959). Risiedette a lungo a Parigi dove diresse la Revista de América. Le sue lunghe assenze dalla terra d'origine non lo allontanarono dai temi e dalla cultura [...] peruviana, che egli cantò negli schemi della poesia modernista in Cantilenas (1919). Come narratore ha lasciato bellissime pagine in Dolorosa y desnuda realidad (1914) e in La venganza del cóndor (1924). Tuttavia l'aspetto più interessante della sua ...
Leggi Tutto
Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] del proemio, consta di 100 canti (3 e 10 erano per Dante numeri di speciale significato, come simbolo l'uno della Trinità, l'altro di perfezione).
Il significato allegorico
Il poema è il racconto fantastico del viaggio compiuto da Dante tra l'8 ...
Leggi Tutto
Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] e la cantò in liriche non spregevoli; notevolissime poi le liriche politiche, ispirate agli ideali ghibellini della sua famiglia. Nettamente inferiore è il poema in terzine il Dittamondo (Dicta mundi), composto in gran parte dal 1318 al 1360, poi ...
Leggi Tutto
Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), reso celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini. [...] Prete organista e maestro di canto, profitta delle lezioni che dà alla bella Rosina per soddisfare il suo temperamento pettegolo e indiscreto. È celebre la sua apologia della calunnia: "La calomnie, monsieur..." che nell'opera rossiniana diviene: "La ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Isola della Riunione, allora Isola Bourbon, 1753 - Parigi 1814). Cominciò a pubblicare dei versi nell'Almanach des Muses del 1777; nelle Poésies érotiques (1778), il cui tono, nonostante [...] il titolo, è più che altro elegiaco, cantò una giovane creola che non poté sposare per l'opposizione di suo padre. Nel 1799 conobbe il successo con un poema irreligioso, La guerre des dieux anciens et modernes, in cui l'empietà si mescola all' ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Serednevo, Jaroslavl´, 1899 - Mosca 1983). Scrisse versi sulla guerra civile, le conquiste della rivoluzione e la seconda guerra mondiale (Tak my rosli "Così siamo cresciuti", 1940; Soldatskoe [...] la vittoria", 1946), molti dei quali furono musicati. Tra le sue raccolte successive si ricordano: Vostok i Zapad ("Oriente e Occidente", 1957); Pesni o čelovečestve ("Canti sull'umanità", 1961); Čto takoe sčast´e? ("Che cos'è la felicità?", 1969). ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore egiziano (n. presso Dayrūṭ, Asyūṭ, tra il 1869 e il 1872 - m. Il Cairo 1932). Tra i fondatori, insieme con A. Shawqī e Kh. Muṭrān, della poesia egiziana moderna. Noto come il poeta del [...] Nilo, cantò in versi classici la moderna storia d'Egitto rivelando un vivo interesse per i problemi sociali. Tradusse in arabo i Misérables di Hugo (1903); tra le sue opere ricordiamo: Layālī Saṭīḥ ("Notti di Saṭīḥ", 1906), aspra critica dei costumi ...
Leggi Tutto
canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...