Forma musicale profana, derivata dal responsorio liturgico, propria del Medioevo francese, trattata prima monodicamente (dai trovieri nel 13° sec.), poi polifonicamente (sino al 15° sec.). Caratterizzato [...] costante riapparire di un refrain e da testi di contenuto amoroso, passò gradualmente dal genere cantato-danzato al canto puro, al canto accompagnato. Componente delle suite francesi (ordres) per clavicembalo o per gruppi strumentali, segue lo schema ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] gazza ladra e ne La donna del lago di Rossini, ma la sua voce cominciava a manifestare segni di declino. L'anno successivo cantò nella Norma; nel 1837 la sua presenza a Londra è attestata da una lettera di G. Pasta (M. Ferranti Giulini, p. 174).
Dopo ...
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Musicista (n. 1380 circa - m. Londra 1453). Dallo stile della sua musica si arguisce che il D. dovette conoscere i modelli francesi e italiani dell'Ars nova. Offrì originali e fecondi stilemi all'elaborazione [...] e alla parafrasi del canto liturgico, e il suo stile trova seguito nelle opere dei più giovani G. Dufay e G. Binchois, capi della prima scuola fiamminga. Dei suoi più importanti lavori, messe, mottetti, antifone, inni, canzoni profane, ecc. ( ...
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Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] , Verdi e Puccini, ma spaziò anche da Wagner a Bizet. Restituì in tal modo legittimità filologica al bel canto tradizionale definendone a ogni passo la necessità drammatica, riportando al successo alcune opere dimenticate come Macbeth di G. Verdi ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] nel 1933 (in concerto) e nel 1936 (Mefistofele e L’amore dei tre re); si esibì anche a Trieste, Ravenna, Forlì e Bergamo. Cantò a Londra nel 1930 (Norma, Aida, Romeo e Giulietta, L’amore dei tre re), 1935 (L’italiana in Algeri, La Cenerentola, Il ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] Londra di D. Cimarosa, Il matrimonio per inganno di P. Anfossi, Il militare bizzarro di G. Sarti. Ormai in declino come cantante, cantò l'anno seguente al teatro del Sole di Pesaro ne Il quadro parlante di G. Paisiello; infine, nel 1782 a Praga, nel ...
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Cantante italiano (Bologna 1825 - Venezia 1889). Studiò al liceo musicale di Bologna con L. Zamboni e debuttò a Spoleto nel 1849, affermandosi poi internazionalmente come tenore di grazia. Abbandonate [...] le scene nel 1869, fu per quasi venti anni insegnante di canto al conservatorio di Mosca. ...
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Musicista (Graz 1882 - ivi 1964). Direttore dell'Akademie für Tonkunst di Vienna dal 1922 al 1925, si distinse quale autore di musica sinfonica (Herbst-Symphonie, Concerto romantico per pianoforte e orchestra, [...] Idylle, ecc.), composizioni strumentali da camera e Lieder per canto e pianoforte. ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] sempre nella città natale; studiò canto con Marzio Erculei, contrappunto con Agostino Bendinelli, violino e composizione se stesso, cantata; Ristoro de’ mortali, serenata (entrambe ibid., Mus.F.1368); Non cesserò di piangere, due cantate con diverso ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] Firenze debuttò nel 1950, Un ballo in maschera, e nel 1954 sostenne il ruolo eponimo nella ripresa del Don Sebastiano di Gaetano Donizetti; cantò al San Carlo di Napoli per la prima volta nel 1948 (Tosca, ripresa nel 1950 e nel 1964) e vi tornò nel ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, l’atto del cantare. Si dice propr. dell’uomo:...
canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da due muri che s’incontrano, sia dalla parte...