Matematico tedesco (Pietroburgo 1845 - Halle 1918); prof. all'univ. di Halle dal 1872 al 1905. È stato uno dei matematici più acuti del sec. 19º, le cui idee, spesso contrastate all'inizio, hanno rivoluzionato concezioni tradizionali della matematica e della logica. Il C. ha ricondotto l'idea di numero cardinale (degli oggetti di un insieme) a quella di corrispondenza: il numero cardinale di un insieme ...
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Nome d'arte del cantante e attore comico statunitense Edward Iskowitz (New York 1892 - Beverly Hills 1964); presidente dal 1937 dell'American federation of radio artists. Esordì in teatro a 14 anni, e divenne in seguito popolare negli spettacoli delle Ziegfield Follies. Attore alla radio e alla televisione, la sua notorietà è dovuta anche ad alcuni film, fra cui: The kid from Spain (Il re dell'arena, ...
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Storico tedesco della matematica (Mannheim 1829 - Heidelberg 1920); prof. all'univ. di Heidelberg, è autore di Vorlesungen über Geschichte der Mathematik (4 voll., 1894-1908), opera ricca di notizie. Diresse la sezione storica della Zeit schrift für Mathematik (dal 1859) e le Abhandlungen zur Geschichte der Mathematik (1877-1912) ...
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Teologo (m. Longpont 1197), soprannominato cantor Parisiensis per il suo ufficio di cantore (dal 1184) del capitolo di Parigi. Predicatore celebre, fu eletto vescovo di Tournai (1191), ma la sua nomina [...] fu invalidata dall'arcivescovo di Reims, Guglielmo di Champagne; nominato poi vescovo di Parigi (1196), rifiutò l'incarico e accettò invece quello di decano di Reims. Importante la sua produzione sulla ...
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Matematico tedesco (Halle 1878 - Zurigo 1956). Allievo di G. Cantor. Dal 1921 al 1933 ordinario di statistica matematica all'univ. di Gottinga; quindi (1933-35) "visiting professor" alla Columbia Univ. [...] e dal 1936 prof. di biometria a New York. Ha portato contributi a diversi rami della scienza: dalla statistica alla fisica matematica (teoria del calore), all'analisi matematica (teoria delle equazioni ...
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Canonico di S. Pietro a Roma e Ecclesiae romanae cantor (sec. 12º), autore di un Liber politicus (per Polyptychus "polittico"): redatto tra il 1140 e il 1143, contiene una serie di documenti e notizie [...] sui riti della Chiesa romana (Ordo romanus), una lista di feste e cerimonie religiose, la lista dei papi fino a Innocenzo II, la descrizione di feste popolari, delle regioni (Curiosus) e dei monumenti ...
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GUIDO Frater
Nicola Balata
Sconosciuti sono il luogo e le date di nascita e di morte di questo personaggio, attivo come "cantor", membro di un ordine religioso a Padova nella prima metà del secolo XIV.
Probabilmente [...] fra il 1326 e il 1330 (cfr. Long) scrisse il trattato Ars musice mensurate, dedicato alla notazione mensurale, rimarchevole per completezza e sistematicità. Il trattato è composto con un'intenzione di ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] grande impulso alle ricerche sui fondamenti della matematica. I lavori di F. hanno notevole importanza, sia dal punto di vista filosofico sia da quello tecnico, nel quadro storico della logica matematica. ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] . "Fratalea cappellanorum", parroci, cura d'anime in Padova dal XII al XV secolo, Padova 1988, ad ind.; L. Lütteken, "Musicus et cantor diu in ecclesia S. Marci de Veneciis": note biografiche su J. de Q., in Rass. veneta di studi musicali, V-VI (1989 ...
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Matematico tedesco (Brunswick 1831 - ivi 1916). Allievo di K. Fr. Gauss e di P. G. L. Dirichlet, insegnò nel politecnico di Zurigo (1858), poi in quello di Brunswick (dal 1862). Socio straniero dei Lincei [...] , che era stata di K. Fr. Gauss e A.-L. Cauchy ed era stata poi proseguita da K. Weierstrass e G. Cantor, di un'esigenza di rigorizzazione delle discipline matematiche. In particolare, si deve al D. la definitiva sistemazione della teoria dei numeri ...
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cantora
cantóra s. f. [da cantore]. – Forma rara come femm. di cantore, per indicare donna che canta (in coro, ecc.); più frequente, riferito a monaca che canta in chiesa.