Rimatore fiorentino del sec. XIV. Poche, ma squisite, le rime rimaste, ballate e madrigali. Ama l'odore della campagna e dei boschi, guarda con simpatica curiosità le pastorelle, ascolta le canzoni popolari, [...] e qualche motivo popolaresco accoglie, aggentilendolo. Gran parte delle sue poesie son pubblicate da G. Carducci, Cantilene e ballate, Pisa 1871, p. 298 ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] Duecento, a cura di G. Contini, I, Milano-Napoli 1960, pp. 155-159 e II, p. 816 (edizioni della stessa canzone erano anche nei contributi di Monteverdi e Panvini citati nella bibliografia critica). Di rilievo, soprattutto per la nota introduttiva e ...
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Musicista italiano (Castellammare di Stabia 1846 - Londra 1922). Dal 1876 fu condirettore della Royal academy of music di Londra, e ivi ebbe nel 1898 la cattedra di canto. Tra le sue composizioni restano [...] celebri alcune romanze e canzoni napoletane (Funiculì-funiculà, Uocchie nire, O begli occhi di fata). ...
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Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] Italia è noto anche come arrangiatore di canzoni famose, con una stretta collaborazione in specie con S. Endrigo. Si è imposto nel cinema iniziando a comporre colonne sonore per i film dei più importanti registi italiani, da D. Damiani (La noia, 1963 ...
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Titolo dato da G. Leopardi alla raccolta delle sue poesie: esso apparve la prima volta nell'edizione fiorentina del 1831 che, preceduta da una dedicatoria Agli amici di Toscana, comprendeva 23 componimenti, [...] All'Italia, Sul monumento di Dante che si prepara in Firenze, Roma 1819; Canzone ad Angelo Mai, Bologna 1820; Canzoni, 1824; Versi, 1826). Nella seconda edizione, Napoli 1835, i canti salgono a 39; e a 41 (con l'aggiunta, cioè, del Tramonto della ...
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SASSOON, Siegfried
Salvatore Rosati
Poeta e scrittore inglese, nato a Matfield, Kent, l'8 settembre 1886.
Esordì nella poesia (The old huntsman, 1917) in cui il lirismo della natura, l'amore dei fanciulli, [...] delle vecchie canzoni inglesi e della mitologia pastorale rientrano ancora in pieno nella letteratura giorgiana. La prima Guerra mondiale, cui partecipò, sviluppò nel S. una vena satirica, ribelle ad ogni concezione romantica della guerra ( ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] per un po’ di milioni
voi che siete capaci fate bene
ad aver le tasche piene e non solo i coglioni [...]
Mi piace far canzoni e bere vino,
mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare ...
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(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] comunità inglesi, scozzesi e irlandesi (ballate, canzoni, inni liturgici delle chiese puritane), cui si aggiunsero nel tempo elementi tratti dalla cultura musicale afroamericana e da quella dell’America urbana. Prese forma nelle regioni isolate degli ...
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Musicista, attore e regista francese (Parigi 1928 - ivi 1991). G. ha iniziato la sua carriera suonando nei locali notturni parigini ed è stato notato da B. Vian; M. Arnaud e J. Gréco hanno interpretato [...] à la une!, continuando a scrivere per F. Gall e B. Bardot. Nel 1969 ha registrato con J. Birkin (sua compagna nella vita) la canzone Je t’aime… moi non plus; censurato in molti paesi, il brano lo ha reso noto anche all’estero. G. ha sperimentato vari ...
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Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei Padri della Chiesa è designazione solita del canto [...] dei salmi) o «canzone» in genere e quindi anche le canzoni di gesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, gli studiosi hanno chiamato c. i canti epico- ...
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canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...