Musicista italiano (Castellammare di Stabia 1846 - Londra 1922). Dal 1876 fu condirettore della Royal academy of music di Londra, e ivi ebbe nel 1898 la cattedra di canto. Tra le sue composizioni restano [...] celebri alcune romanze e canzoni napoletane (Funiculì-funiculà, Uocchie nire, O begli occhi di fata). ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore argentino (San Martín, Buenos Aires, 1933 - Roma 2017). Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango e delle tradizioni folcloriche sudamericane, in [...] Italia è noto anche come arrangiatore di canzoni famose, con una stretta collaborazione in specie con S. Endrigo. Si è imposto nel cinema iniziando a comporre colonne sonore per i film dei più importanti registi italiani, da D. Damiani (La noia, 1963 ...
Leggi Tutto
(country and western o country music) Genere di musica popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle [...] comunità inglesi, scozzesi e irlandesi (ballate, canzoni, inni liturgici delle chiese puritane), cui si aggiunsero nel tempo elementi tratti dalla cultura musicale afroamericana e da quella dell’America urbana. Prese forma nelle regioni isolate degli ...
Leggi Tutto
Musicista, attore e regista francese (Parigi 1928 - ivi 1991). G. ha iniziato la sua carriera suonando nei locali notturni parigini ed è stato notato da B. Vian; M. Arnaud e J. Gréco hanno interpretato [...] à la une!, continuando a scrivere per F. Gall e B. Bardot. Nel 1969 ha registrato con J. Birkin (sua compagna nella vita) la canzone Je t’aime… moi non plus; censurato in molti paesi, il brano lo ha reso noto anche all’estero. G. ha sperimentato vari ...
Leggi Tutto
Musicista (Montepeloso, oggi Irsina, 1575 circa - Napoli 1647). Maestro di cappella presso la corte di Napoli (1603-16 circa). Compose molte musiche sacre: messe, mottetti, salmi, completorî, madrigali, [...] arie, villanelle, ecc., e inoltre due libri di Ricercate, Canzoni francesi, Capricci, Canti fermi, ecc., per organo (1603-15). È uno dei maggiori rappresentanti della tradizione organo-cembalistica napoletana, che T. fonde con influssi delle scuole ...
Leggi Tutto
Compositore, fisarmonicista, direttore d'orchestra italiano (Rivarolo Mantovano 1913 - Milano 1995). In arte adottò il cognome (Gorni) come nome e il nome (Kramer) come cognome. Affermatosi soprattutto [...] a partire dagli anni Quaranta, scrisse la musica di numerosissime canzoni largamente popolari, svolgendo un'intensa attività radiofonica e televisiva negli anni Cinquanta e Sessanta. Nel 1979 si ritirò dall'attività musicale. ...
Leggi Tutto
- Cantautore italiano (n. Hannover 1965). Artista di grande raffinatezza, ha introdotto nella canzone tradizionale italiana un nuovo modulo linguistico, caratterizzato dalla meticolosa ricerca di un lessico [...] (1990, premio Tenco), al quale hanno fatto seguito Modì (1991); Camera a sud (1994); Il ballo di S. Vito (1996); Canzoni a manovella (2000); L'indispensabile (2003); Ovunque proteggi (2006); Da solo (2008); Solo show alive (2009); The story-faced man ...
Leggi Tutto
Musicista inglese (Southampton 1745 - Londra 1814). Fu cantante, compositore e librettista. Lavorò al Covent Garden e in altri teatri londinesi, scrivendo opere comiche, pantomime, farse,table-entertainments [...] (composizioni per un solo cantante-attore, da lui stesso interpretate) e canzoni di larga popolarità. ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] successi più grandi e la rinomanza all'estero di Torna a Surriento, Voce 'e notte, Non ti scordar di me, e di altre canzoni e romanze.
Il D. conobbe Gigli ad Agnano, una località termale nei pressi di Napoli, nell'estate del 1922, e fu una conoscenza ...
Leggi Tutto
COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
*
Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] alla terza edizione, a cura di J. Carlieri, si precisa che l'opera è già stata data alla luce due volte con l'assistenza del C. e che le canzoni si cantavano "le feste dopo il vespro e per lo più negli orti". La musica, trascritta dal C. per le sacre ...
Leggi Tutto
canzonare
v. tr. [der. di canzone] (io canzóno, ecc.). – 1. ant. Cantare, celebrare in versi; assol., comporre canzoni. 2. Burlare, prendere in giro, farsi gioco di uno: si diverte a c. il prossimo; smetti di canzonarmi; che, mi canzoni?,...