AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] richiesero continue decisioni nuove e una serie di modificazioni organizzative, istituzionali e giuridiche, alle quali solo lentamente seguì l'elaborazione di una nuova teoria, capace a sua volta di agire sulla prassi. Iniziò così un processo di ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] da qualsiasi azione che risulti in conflitto con le norme giuridiche o etiche ovvero con i principi morali dei pazienti. donne che hanno raggiunto la maggiore età (18 anni) e in piena capacità di agire (art. 6.1). Se ne può dedurre che ciò ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] desumersi dai principi generali: la norma, quindi, inutile sotto il profilo giuridico, sembra avere (se ce l’ha) solo funzione di deterrente. L lavoro e previdenza, sui quali si misura la capacità dell’ordinamento non solo di reprimere gli illeciti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] prese vita l’azione legislativa, basata sul presupposto che gli enti morali non avessero la capacità di possedere beni se non attraverso la personalità giuridica loro concessa dallo Stato. La legge del 7 luglio 1866 toglieva il riconoscimento di ente ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] erano state elaborate con l'occhio fisso ai poteri giuridici che il parlamento doveva o non doveva avere nei confronti che non l'Unione Sovietica, ma sarà tuttavia molto più capace di attuare i nuovi programmi che richiedano il sostegno popolare ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] al co. 11, entrambi esaminati supra); d) la natura giuridica del trattamento ENASARCO, del quale si ribadisce la natura integrativa rispetto in particolare (sent. n. 123/1969) della capacità al lavoro e della resistenza fisica». Insomma, un complesso ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] o quello penale. Più in generale, mettendo l'accento sull'indeterminatezza e sulle contraddizioni del linguaggio giuridico, associate alla capacità dei giudici di favorire i propri interessi di classe, la versione marxista del Critical Legal Studies ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] suo libro-testimonianza:
La differente educazione politica, giuridica ed amministrativa fra me e i miei colleghi, e della latitudine; la diversa distanza dal centro; la capacità maggiore o minore delle classi dirigenti locali di farsi sentire a ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] comunque una superpotenza o un'alleanza globale - ha la capacità di influenzare decisivamente lo sviluppo del sistema stesso; ne Stati non solo sul piano meramente storico e diplomatico, o giuridico, ma sul piano politico nel suo senso più lato, ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] il termine è usato per tradurre l'‛ utilitas ' di un testo giuridico (ne lo statuire le nuove cose evidente ragione dee essere quella che stia a indicare il diritto, bensì la comune capacità raziocinante, e debba quindi scriversi con la minuscola ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...