INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] i tempi e presso tutti i popoli le condanne per reati gravi hanno influito più o meno duramente sulla capacitàgiuridica del condannato, essendosi ritenuto giusto e morale togliere o diminuire i diritti civili alle persone che se ne erano mostrate ...
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RAPPRESENTANZA
Tullio ASCARELLI
Lodovico BARASSI
. Gli atti giuridici possono venire direttamente compiuti dallo stesso soggetto al quale il diritto imputa i diritti e gli obblighi che ne derivano, [...] , può essere dubbio che il raggiungimento di un fine pubblico (dello stato) - se non è limite naturale alla capacitàgiuridica delle associazioni sindacali riconosciute, così da escluderla quando esse agiscano per un interesse che è solo dei soci e ...
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RIABILITAZIONE
Giovanni Novelli
. La riabilitazione del condannato. - Per quanto si trovino elementi anche nel diritto antico e nel diritto medievale, che attestano l'esistenza di provvedimenti per [...] e ogni altro effetto penale della condanna, salvo che la legge disponga altrimenti. Al condannato viene nuovamente riconosciuta la capacitàgiuridica che aveva prima della condanna. È da segnalare che, in ordine agli effetti penali, il nuovo codice ...
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INSTITORE (fr. gérant; sp. agente; ted. Prokurist; ingl. agent)
Pier Franco Biemmi
Nel diritto romano institor era il filiusfamilias o il servus che il paterfamilias preponeva alla gestione d'una sua [...] .
Non esercitando il commercio in proprio, l'institore non acquista la qualità di commerciante; risponde tuttavia della capacitàgiuridica del preponente, della regolare tenuta dei libri di commercio e, in caso di fallimento del preponente, delle ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] patriapotestas, è in una parola, alieni iuris, ossia non pienamente capace dal punto di vista della capacitàgiuridica e dunque solo atto ad esplicare un'attività giuridica che viene imputata al paterfamilias; oppure è emancipato, soggetto sui ...
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Il diritto
Lujo Margetić
Introduzione
La conoscenza della struttura del sistema e degli istituti giuridici è di massima importanza per tutte le società. Questa constatazione ovvia vale naturalmente [...] 9 (14) menziona anche una specifica affrancazione parziale de filiali subiectione, che ovviamente consisteva nell'ottenimento della piena capacitàgiuridica e quella d'agire ma senza la divisione dei beni. Un figlio così affrancato riteneva la sua ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] . Divieti speciali di acquisto. Forma
Riguardo ai soggetti e ai relativi requisiti (titolarità, legittimazione, capacitàgiuridica, capacità d’agire, capacità di intendere e di volere) trovano applicazione, nella compravendita, le regole e i principî ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] nota 45); dopo aver sottolineato la paternità del libro I (contenente l’art.1, 3° co. sulle limitazioni di capacitàgiuridica derivanti dall’appartenenza a determinate razze con rinvio alle leggi speciali, «da cui discendeva l'insieme dei riferimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] di Karl Friedrich Gerber, quella di sovranità quale affermazione della sua capacitàgiuridica, «l'affermarsi dello Stato come giuridica persona e quindi la fonte della sua generale capacità di diritto» (p. 45), una definizione che salda sovranità e ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] su temi vicini anche ad interessi di Scialoia: per es. Un nuovo disegno di legge sulla capacitàgiuridica della donna, conf. al Circolo giuridico, in Diritto e giurisprudenza, XXXII [1917], pp. 219 ss., contrario alla soppressione dell'autorizzazione ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, di una stanza, di un teatro, ecc.;...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...