FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] Stati Uniti e l'Unione Sovietica, paese quest'ultimo nel quale, a suo giudizio, non vigeva il comunismo, bensì il capitalismo di Stato. Nel tentativo di favorire una politica di mobilitazione delle masse operaie, in vista di quello che a lui appariva ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] , a cura di F. Brancato, Palermo 1980, ad Indicem;G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, VI, Lo sviluppo del capitalismo e del movimento operaio..., Milano 1971, pp. 403-64; VIII, La prima guerra mondiale, il dopoguerra, l'avvento del fascismo ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] originale, il Partito operaio italiano (P. O. I.), inteso a contrastare in modo diretto la dipendenza economica dal capitale con leghe di resistenza e di sciopero senza mediazione partitica o statale; semplice curatore di interessi materiali lo ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] di Napoli dal Genovesi al Canosa, in Saggi e ricerche sul Settecento, Napoli 1967, pp. 269-291; Id., Feudalità, riforme, capitalismo agrario. Panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari 1968, pp. 66-78; P. Becchi, La ricezione di ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] , I papadroni del vapore, Bari 1955, p. 192; IlChi è? nella finanza italiana, Milano 1962, ad vocem; G. Mori, Il capitalismo industriale in Italia, Roma 1977, pp. 208, 262; La legge bancaria. Note e documenti sulla sua "storia segreta", a cura di M ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] Argentina dal 1946 al 1954 e dal 1973 alla morte, caratterizzate da una dichiarata equidistanza tra comunismo e capitalismo, da acceso nazionalismo e da un programma di riforme sociali unito a spunti autarchici e corporativi. Attualmente il ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] 1976, p. 434, F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, I-VI, Torino 1977, ad Indices; G. Mori, Il capitalismo industriale in Italia, Roma 1977, ad Indicem; F. Fabbri, Per una storia del movimento cooperativo in Italia, in Il movimento ...
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DINALE, Ottavio
Domenico Fabiano
Nacque a Marostica (Vicenza) il 20 maggio 1871 da Giovanni e Giovanna Minuzzi. Indirizzato verso gli studi classici, il 12 nov. 1895 si laureò in lettere presso l'università [...] , Storia politica della grande guerra, Bari 1971, pp. 346 s.; A. Roveri, Dal sindacalismo rivoluzionario al fascismo. Capitalismo agrario e socialismo nel Ferrarese (1870-1920), Firenze 1974, p. 168; I. Barbadoro, Storia del sindacalismo ital ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] elementi di questo nuovo stereotipo antisemita. Se per K. Marx già nel 1844 gli ebrei erano stati identificati con il capitalismo, e quindi considerati nemici della classe operaia, adesso gli ebrei erano visti come gli agenti di una finanza volta a ...
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(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, i, p. 274; III, i, p. 150; IV, i, p. 166; V, i, p. 247)
Evoluzione del quadro politico
All'inizio degli anni Novanta il tramonto del sistema bipolare mondiale dovuto [...] territoriali e demici. La politica di contenimento delle nascite, pur attenuata con l'introduzione di alcuni elementi di capitalismo, ha avuto come esito un calo della natalità sotto il livello del 19‰, mentre i progressi sanitari hanno portato ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...