KULA, Witold
Domenico Caccamo
Storico polacco, nato a Varsavia il 18 aprile 1916, professore di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia [...] popowstaniowej (1864-1918), "Storia economica della Polonia", 1947; Ksztaltowanie sie??? kapitalizmu w Polsce, "La formazione del capitalismo in Polonia", 1955; Szkice o manufakturach w Polsce XVIII wieku, "Sviluppi sulle manifatture in Polonia nel ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] cui centri più solidi si trovavano negli Stati Uniti e in Inghilterra, fu dunque l'età del liberalismo e del capitalismo industriale e finanziario. In America, che non aveva conosciuto il potere della nobiltà, la borghesia costituì fin dagli inizi la ...
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WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] , il W. con una sistematica politica economica e finanziaria avviò lo stato agrario russo al primo stadio del capitalismo, consolidando contemporaneamente la potenza dello stato all'interno, sì da consentirgli di resistere alla prima rivoluzione. I ...
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Uomo politico sovietico, giustiziato a Mosca il 23 dicembre 1953. Dal 6 marzo 1953 era stato nominato vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dell'Interno, ma già il 10 giugno - accusato di [...] "accarezzare il piano d'impadronirsi della direzione del partito e del paese" e di voler "restaurare" il capitalismo - veniva destituito; alla fine di dicembre, dopo un processo per alto tradimento (che si inquadra nella lotta per il potere succeduta ...
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Dirigente sindacale statunitense (Curaçao 1852 - New York 1914). Nel 1890 aderì al Socialist labor party, di cui diresse (dal 1892) il giornale The people e di cui fu l'animatore fino alla morte. Sostenne [...] e combatté le organizzazioni sindacali apolitiche e in particolare la AFL (American federation of labor) per lui asservita al capitalismo; nel 1895 organizzò la Socialist trade and labor alliance, organizzazione di trade unions e di gruppi politici d ...
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Programma di politica interna («nuovo corso, nuovo indirizzo») attuato dal presidente degli USA F.D. Roosevelt dal 1933 al 1939 per arrestare la grande depressione e promuovere la riforma dell’intero sistema [...] programma, che mirava a realizzare forme di economia diretta e socializzata senza compromettere i fondamenti del capitalismo, incontrò notevoli resistenze. La Corte Suprema espresse giudizio di incostituzionalità su due delle principali disposizioni ...
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Storico ed economista inglese (Calcutta 1880 - Londra 1962). Fu tra i capi intellettuali del laburismo ed esercitò influenza vastissima anche per la sua attività (1905-47) nella Workers' educational association. [...] nel suo completo svolgimento, politico, economico e morale, la società inglese nell'epoca dell'assolutismo e del sorgere del capitalismo. Tra le sue opere: The agrarian problem in the 16th century (1912); The acquisitive society (1921); The British ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] che la missione storica della rivoluzione socialista era quella di abolire lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo radendo al suolo il capitalismo e tutto ciò che era a esso connesso (la proprietà privata, il mercato, lo Stato di diritto, la democrazia ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] con i datori di lavoro improntati alla solidarietà cristiana, e affermava la necessità di un ruolo dello stato nei conflitti tra capitale e lavoro.
Vita e attività
Entrato nel 1818 nel collegio dei padri gesuiti di Viterbo, nel 1824 si trasferì a ...
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Rivoluzionario russo (Sivcovo, gov. di Pskov, 1844 - Parigi 1885); di origine nobile, implicato nel processo contro i seguaci di S. G. Nečaev (1871), poté espatriare due anni più tardi; a Ginevra fondò [...] al 1881. Il suo pensiero insiste sulla necessità di prevenire con l'azione rivoluzionaria la penetrazione graduale del capitalismo in Russia, sviluppandosi in corrispondenza e in opposizione all'anarchismo di M. A. Bakunin. Elementi blanquisti sono ...
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capitalismo
s. m. [der. di capitale3, sull’esempio del fr. capitalisme]. – Termine, originariamente introdotto dalla critica socialista e poi generalmente accolto dalla scienza e dalla storiografia economica, col quale si indica il sistema...
capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...