ritorno delle tecniche
Giuseppe Smargiassi
Contributo di P. Sraffa (➔), emerso in forma non del tutto esplicita dal suo testo Produzione di merci a mezzo di merci (1960), per cui può accadere che la [...] (➔ anche neoclassica, economia). Riconosciuta l’impossibilità di stabilire una relazione monotonica inversa tra l’intensità capitalistica delle tecniche produttive adottate e il saggio di profitto, sembra fallire anche il tentativo di spiegare il ...
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PROPRIETÀ (XXVIII, p. 339)
Carlo MAIORCA
1. - La proprietà è l'istituto maggiormente sensibile alle mutazioni della vita sociale ed è concetto relativo a tempi e a luoghi. Accanto ad una nozione più [...] è il capo dell'impresa e da lui dipendono gerarchicamente i suoi collaboratori". Per cui oggi l'impresa, l'impresa capitalistica, è un ordinamento a sé stante con una struttura autoritaria. Il "capo" (una o più persone) è anche il "proprietario ...
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SINDACALISMO
Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe [...] travail, ivi 1902; G. Sorel, Saggi di critica del marxismo, a cura di V. Racca, Palermo 1903; id., Degenerazione capitalistica e degenerazione socialista, a cura di V. Racca, ivi 1907; id., La décomposition du Marxisme, Parigi 1908; id., Réflexions ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] di quegli anni. J. O'Connor (v., 1973), ad esempio, elabora un modello a tre settori dell'economia politica capitalistica (statale, monopolistico e concorrenziale) lungo i quali si strutturano la società e il conflitto sociale. Quest'ultimo non è più ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] dopo il Congresso di Vienna", cioè "il trionfo del capitalismo" (p. 13): non per nulla "lo sviluppo del processo capitalistico ha dato il contenuto economico al principio di nazionalità" (ibid.), non per caso l'industrializzazione ha reso possibile l ...
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MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] . Lettere al fratello (1937-1943), ibid. 1959; IV. Lotta di popolo (1937-1945), ibid. 1958; V. Democrazia diretta e ricostruzione capitalistica (1945-1948), ibid. 1960; VI. Il partito e la classe (1948-1955), ibid. 1961.
Fonti e Bibl.: per un profilo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento rappresenta in Europa una fase di transizione dall’agricoltura di semi-sussistenza [...] mondiale dei prodotti agricoli
L’agricoltura dell’Ottocento è sempre più un’attività inserita in un’economia mondiale capitalistica e quindi è soggetta all’andamento di mercati sempre più interdipendenti.
Un ruolo importantissimo in questo processo d ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] Storia d'Europa nel secolo decimonono (1932) che se il comunismo avesse avuto ragione nel ritenere che l'ordinamento capitalistico ha come effetto di danneggiare e scemare la produzione della ricchezza, il l. non avrebbe potuto "se non approvare ...
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PASINETTI, Luigi Lodovico
Claudio Sardoni
Economista, nato a Zanica (Bergamo) il 12 settembre 1930. Laureatosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (1954), ha studiato alla Harvard [...] dimostrazione della non validità del teorema neoclassico che pone in relazione univoca inversa tasso dell'interesse e intensità capitalistica della tecnica adottata. Tra i contributi più significativi di P. al riguardo si vedano: Changes in the rate ...
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Regimi politici
Adriano Pappalardo
sommario: 1. Introduzione. 2. Regimi non democratici: a) autoritarismi; b) totalitarismo e post-totalitarismi; c) sultanismo. 3. Democrazie. 4. Rendimento politico [...] pacifica dei conflitti distributivi (v. Dahl, 1971).
Più complesso è, invece, il ruolo dello sviluppo economico, o dell'industrializzazione capitalistica. La celebre asserzione di Seymour M. Lipset (v., 1960; tr. it., pp. 46-47) - "Più una nazione è ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...