LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] narrativa in cui il L. avrebbe analizzato il rapporto tra uomo e macchina e il fenomeno dell'alienazione nella società capitalistica, sulla scorta anche di approfondite letture dell'opera di K. Marx.
Nel 1953, subito dopo essere stato assunto alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento molte città europee e americane attraversano una [...] americana trova nel movimento per i parchi urbani un’occasione di lotta contro la pratica del laissez-faire capitalistico. I parchi realizzati da Andrew Jackson Downing, Alexander Jackson Davis e Frederick Law Olmsted a Washington, Orange e ...
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razionalita
razionalità
Facoltà propria degli esseri dotati di ragione. Tale concetto attraversa vari settori d’indagine culturale del Novecento e acquisisce significati diversi nelle varie discipline [...] essenzialmente ciò che in fondo lo stesso Weber suggeriva, il tipo di organizzazione sociale e industriale capitalistica: Marcuse e, soprattutto, Habermas ne hanno ridimensionato le pretese antropologiche richiamando l’attenzione sulla rilevanza ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] era divisa.
L’E. occidentale, sostanzialmente aggregata al blocco statunitense, ha intensificato il suo sviluppo in chiave capitalistica, non discostandosi dal sistema di libero mercato già adottato nell’Ottocento (in E., comunque, assai più gestito ...
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ROMEO, Rosario
Vittorio Vidotto
(App. IV, III, p. 247)
Storico italiano, morto a Roma il 16 marzo 1987. Dal 1984 era deputato europeo eletto nelle liste repubblicano-liberali; dal 1978 al 1984 era stato [...] origini dell'industrializzazione in Italia. L'aumento della rendita agraria, la compressione dei consumi contadini e l'accumulazione capitalistica compiuta nell'età della Destra in virtù di un drastico prelievo fiscale, la realizzazione delle grandi ...
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INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] presentarsi, durante il secolo XIX, nella storia del proletariato come classe. Nell'atto stesso che l'industria capitalistica (secondo le espressioni del Manifesto dei comunisti) "sfmttando il mercato mondiale ha reso cosmopolitici la produzione e ...
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TOSCANA (XXXIV, p. 79; App. II, ii, p. 1006; III, ii, p. 968)
Piero Innocenti
Mario Torelli
Al censimento del 1961 la popolazione residente risultò di 3.267.374 abitanti. Al censimento del 25 ottobre [...] il vecchio nucleo della nobiltà agraria toscana, proprietaria delle maggiori fattorie della regione, riorganizzano su base capitalistica la parte migliore dei loro terreni, spesso avvalendosi di provvidenze statali e comunitarie. Cosicché molti dei ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] "sfollare i più rigurgitanti mercati del lavoro" attraverso l'emigrazione e di incoraggiare "lo sviluppo ancor lento dell'accumulazione capitalistica" (cfr. La crisi del movimento socialista,ibid., 16 ottobre e 1º nov. 1903; poi in opuscolo, con lo ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] ritardi e le deviazioni nel corso della costruzione della società socialista, l'altro dato dal peculiare sviluppo dei paesi capitalistici dell'Occidente. Soprattutto per il B., come per tutti i dirigenti comunisti della sua generazione - che non era ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] che nell'evoluzione storica si collocano tra le società tribali e arcaiche da un lato e la moderna economia-mondo capitalistica dall'altro.
Tipologia
Dal punto di vista della sociologia delle forme di potere, gli imperi rientrano nella categoria del ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...