Uno, Kozo
Economista giapponese (Kurashiki 1897 - Kugenuma 1977). Tra i fondatori della scuola marxista del suo Paese, ha sostenuto la necessità di suddividere l’analisi teorica marxista in 3 distinti [...] livelli di astrazione, riguardanti rispettivamente la teoria della società capitalistica pura, quella degli stadi dello sviluppo capitalistico e l’esame dell’economia capitalista nella sua dimensione storica. Questa impostazione si riflette nella sua ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] 1979 (tr. it.: Civiltà materiale, economia e capitalismo - secoli XV-XVIII, 3 voll., Torino 1982).
Brenner, R., The origins of capitalist development: a critique of neo-smithian marxism, in "New left review", 1977, CIV, pp. 25-93.
Gourevitch, P., The ...
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Economista statunitense (Jersey City 1928 - Washington 1980), prof. alla Yale University (1963-67). Prevalentemente orientato allo studio della macroeconomia, analizzò un metodo per misurare il livello [...] di produzione in corrispondenza della piena occupazione e formulò un modello basato su un'economia capitalistica fornendo un utile strumento di valutazione degli effetti di politiche economiche diverse. È noto per la legge di O., secondo la quale una ...
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Concetto del capitale. - Intorno al concetto del capitale sono state sostenute dagli economisti opinioni divergenti e le discussioni sull'argomento non possono ancora considerarsi definitivamente chiuse. [...] , ma non mai potrà dirsi eccessiva l'offerta di tutti i prodotti, né quindi la capitalizzazione. Ove anche la classe capitalistica convertisse tutta la ricchezza prima destinata a consumi di lusso in capitale, una parte di questo sarebbe impiegata a ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] ha avuto una funzione importante negli scritti di autori neomarxisti, preoccupati di spiegare il motivo per cui la società capitalistica sia riuscita così bene a contenere le divisioni di classe e a perpetuare se stessa. Marx domandò retoricamente a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro di prosa, che ridefinisce la propria identità confrontandosi con le altre [...] forme di spettacolo e con la dilagante logica capitalistica, vede inserirsi nel dialogo tra attore e autore la nuova figura del regista.
Goethe e Hegel agli albori della regia
Al principio del XIX secolo compare sulla scena europea una figura fino a ...
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Capitale, Il (Das Kapital)
Capitale, Il
(Das Kapital) Opera più importante di K. Marx, della quale egli però vide stampato (1867) solo il 1° libro: il 2° e il 3° furono pubblicati postumi da Engels, [...] Teorie sul plusvalore (Theorien über den Mehrwert; 1905-10). Oggetto dell’opera è l’analisi economica della società capitalistica. Sulla base della logica hegeliana, Marx analizza l’«inversione» dialettica fra utilità e scambio, fra lavoro astratto e ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] proprietà privata. È opera di M. Weber la rielaborazione più matura dell’analisi della stratificazione sociale: nella società capitalistica si possono individuare altri ‘gruppi di status’ (ceti) che intersecano le c. stesse e comprendono tutti coloro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] che vi è differenza tra la situazione in cui si condivide che ognuno persegua il proprio fine (come accade nella impresa capitalistica) e la situazione in cui si ha un fine comune da condividere. Si tratta della medesima differenza che passa tra un ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] del primo libro della Ricchezza delle nazioni (v. Smith, 1776; tr. it., pp. 9-25), quando considera la divisione capitalistica del lavoro che andava sviluppandosi sotto i suoi occhi come il frutto naturale di una innata propensione umana allo scambio ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...