BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] , nelle pagine conclusive del suo Corso, doversi riconoscere la "identità delle leggi economiche fodamentali nella economia 'capitalistica' e in una economia 'collettivistica'". Sotto questo aspetto la sua concezione si ricollega a quella degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] come un magnifico e violento affresco critico sulla crisi complessiva, culturale e psicologica in cui versa la società capitalistica e industriale dell’Occidente.
Più complicate le cose per quanto riguarda il panorama italiano, dove si avverte ancora ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] buon allievo del Quilici, l'ordinamento corporativo non può contenere altro che uno sforzo di promuovere la modernizzazione capitalistica fallita in Italia dalla borghesia; e contemporaneamente lo Stato fascista non può essere altro che la specifica ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] (il funerale, visto dal treno, dei neonati iugoslavi uccisi dall'incubatrice): se nelle Avventure di Bambino la società capitalistica appare sul punto di soccombere ai mali della violenza e dell'alienazione che la minano, il mondo sovietico da parte ...
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RAVERA, Camilla
Aldo Agosti
RAVERA, Camilla. – Nacque ad Acqui Terme (Alessandria) il 18 giugno 1889, da Domenico e da Emilia Ferrero. Seconda di sette figli tra i quali per tutta la vita rimasero stretti [...] e Pietro Secchia, erano già insorti con Terracini: questi da un lato negava il carattere finale e irreversibile della crisi capitalistica del 1929, dall’altro auspicava la formazione anche in Italia di un ampio fronte popolare, e Ravera mostrò di ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] , Pistoia 1906; Gli scandali clericali, Pescia 1907; Agli emigrati italiani, Zurigo 1908; Civiltà borghese o tirannide capitalistica? Terzine, Firenze 1911; Per l’educazione della donna secondo la morale cristiana e socialista, Firenze 1911; Risposta ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] in Lombardia.
D’altra parte, la base di questo sviluppo recente si trova nell’agricoltura irrigua e razionale (detta capitalistica) della Bassa, che continua a essere molto produttiva e importante, insieme con l’allevamento intensivo (suini e bovini ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , il movimento che doveva riportare il paese nel circolo della vita europea, attrezzandolo alle esigenze della rinnovata economia capitalistica, subisce un arresto, che tuttavia non si traduce in pura perdita. Le stesse dolorose, ripetute esperienze ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] , p. 486); altri rilevarono come Durkheim avesse riconosciuto solo in parte il carattere globale della concorrenza nella società capitalistica. Tuttavia, le due forme di s. postulate da Durkheim, se interpretate come tipi ideali, come prototipi, si ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] e la disuguaglianza (di genere, classe, colore, religione ecc.) create dalle forme di dominazione sia coloniale e capitalistica, sia sessuale e personale. Su un comune impianto teorico foucaultiano, la critica postmoderna e quella postcoloniale hanno ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...