Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] future: sci-tech and the dogma of work, Minneapolis, Minn., 1994.
Berger, J., The market and the State in advanced capitalist societies, in Economy and society: overviews in economic sociology (a cura di A. Martinelli e N. J. Smelser), London 1990 ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] che venivano trasmessi da una generazione all'altra trasformandosi gradualmente in uno status di nascita. Nella società capitalistica del XIX secolo la nozione di prestigio era connessa principalmente alla classe sociale e al suo potere generalizzato ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] la reciproca commisurazione del lavoro occorso per produrle. Ma il lavoro – si chiede Marx – che cos’è? Nella società capitalistica, esso è una merce come tutte le altre, sottoposta quindi alla compravendita: a vendere la capacità di lavorare (la ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] e socio-antropologici legati all'uso delle energie lavorative, per temperare, e non vanificare, le istanze del sistema capitalistico del quale esso costituisce un effetto e, nello stesso tempo, uno strumento essenziale (v. Ascarelli, Norma..., e ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] nella nostra epoca è l'"aura" dell'opera d'arte, il suo hic et nunc, la sua essenza più profonda: la società industriale capitalistica, insomma, porta con sé la morte dell'arte. Nella nostra epoca, infatti, l'opera d'arte diviene sempre più un'opera ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] quanto tale, al suo modello, e non ai modelli, anch'essi generali ma di altra natura, della società capitalistica o socialista, democratica o autoritaria. Allo stesso modo, dobbiamo ricercare l'esistenza della società postindustriale in ambiti della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] potere di indurre i paesi che vogliono promuovere il loro insediamento ad adottare standard di legalità adatti alla produzione capitalistica, a partire dalla tutela del diritto di proprietà fino a tutte quelle libertà di espressione, di pensiero e di ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] donna all'attività familiare - secondo questa scuola - è necessaria alla riproduzione della forza lavoro richiesta da un'organizzazione capitalistica: l'operaio che con il suo salario deve mantenere tutta la famiglia è più ricattabile. Come al solito ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] r. strumentale e strategica è stato obiettato di riflettere essenzialmente il tipo di organizzazione sociale e industriale capitalistica: H. Marcuse e, soprattutto, J. Habermas ne hanno ridimensionato le pretese antropologiche. D’altra parte va ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] manuali ormai sciolti dai legami feudali e con il loro progressivo adattamento alle nuove esigenze del sistema capitalistico.La modernizzazione produce così una forma tipica di marginalità, rappresentata non solo dalla persistenza di gruppi sociali ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...