PITTI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina, che pare accertato provenga da Simifonte (la notizia che la fa oriunda di Roma è priva di qualsiasi fondamento). Nel sec. XII un Accurso Pitti, che si [...] dice fosse capitano del popolo a Simifonte, appare tra coloro che, dopo la resa della città, giurarono fedeltà a Firenze, e nel sec. XIV un Corso di Maffeo fu mallevadore ai guelfi nella pace del cardinal Latino. In mancanza d'una sicura ...
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SALIS-SEEWIS, Johann Gaudenz
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta svizzero di lingua tedesca, nato il 26 dicembre 1762 nel castello di Bothmar presso Malans (Svizzera), morto ivi il 29 gennaio 1834. Ebbe [...] una vita avventurosa, fu capitano della guardia svizzera alla corte francese, viaggiò poi in Olanda e in Svizzera. Avendo sostenuto l'unione del cantone dei Grigioni alla Svizzera, dovette fuggire per evitare persecuzioni da parte delle truppe ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Bortolotti
Matematico, nato a Cerea (Verona) il 22 ottobre 1735, morto a Verona il 28 giugno 1796. Compì gli studî di matematica in Padova; fu, dal 1763, maestro di matematica [...] e capitano nella scuola militare di Verona, e, dal 1784, governatore del collegio e sovrintendente del corpo del genio.
Lasciò più di 70 pubblicazioni; nella biblioteca comunale di Verona si conservano 12 buste di manoscritti e 9 di lettere ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] di capitano della fortezza, o cittadella, di Lucca ricoperto dagli avi di Niccolò, di nome Jacobi. Il padre del C. venne a Ferrara intorno al 1495 ed entrò al servizio del duca Ercole I d'Este: poco dopo sposò Eleonora Lombardi. Il cognome Lombardi, ...
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FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] lungo corso.
Iscrittosi fra la gente di mare del compartimento di Civitavecchia, fra il 1874 ed il 1882 compì, come risulta dal suo libretto di immatricolazione, una serie di viaggi sia nel Mediterraneo ...
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Figlio (Napoli 1507 - Avignone 1568) di Roberto e di Marina d'Aragona. Valoroso guerriero, nella battaglia di Capo d'Orso (1528) fu fatto prigioniero; partecipò poi alla spedizione di Carlo V a Tunisi [...] e ad Algeri. Capitano generale della fanteria italiana in Lombardia nelle guerre tra la Spagna e la Francia, amato dalla popolazione napoletana che lo inviò ambasciatore a Carlo V per protestare contro l'introduzione dell'Inquisizione spagnola, ...
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Antica famiglia castigliana, divisa già nel sec. 15º in varî rami tra cui quello dei conti di Cabra e quello degli Aguilar; a questo appartenevano i duchi di Sessa, il cui capostipite fu Gonzalo "il Gran [...] Capitano" (v.), e i marchesi di Priego, capostipite dei quali fu Alfonso (1450-1503). Il matrimonio di Elvira (1519), figlia di Gonzalo, con Luis, quarto conte di Cabra (v.), riunì immensi beni feudali. Figlio di Luis fu Gonzalo, duca di Sessa (v.), ...
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Ammiraglio francese e monaco carmelitano (Brest 1889 - Relecq-Kerhuon, Brest, 1964); ufficiale di marina dal 1911, abbandonò nel 1920 il servizio per farsi carmelitano (col nome di padre Louis de la Trinité). [...] Mobilitato nel 1939 come capitano di vascello, catturato dai Tedeschi, evase nei giorni dell'armistizio e, raggiunto il generale De Gaulle a Londra, diventò capo delle forze navali francesi libere, con le quali compì, fra l'altr0, l'impresa di Dakar ...
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Condottiero (Tolentino 1350 circa - Borgotaro 1435), della famiglia dei Mauruzi della Stacciola. Al servizio prima dei Malatesta, poi dei Fiorentini con Venezia in lotta coi Visconti, espugnò Brescia (1426) [...] e contribuì alla vittoria di Maclodio (1427); nominato capitano generale di Firenze (1431), scontrandosi con le truppe viscontee a Castelbolognese (1434) fu fatto prigioniero. ...
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Nacque a Carpi il 7 marzo 1819, studiò alla Scuola dei pionieri di Modena e insegnò matematiche al Collegio dei nobili di questa città. Durante la rivoluzione del 1848 fu nominato capitano del genio, e [...] gli fu affidato il comando dei volontarî modenesi, dal quale passò poi, da maggiore, al comando del 3° battaglione bersaglieri piemontesi. Destinato in seguito alla Scuola d'Ivrea, vi insegnò alcuni anni, ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...