HURTADO DE MENDOZA, Diego
Salvatore Battaglia
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a Granata alla fine del 1503, morto a Madrid il 14 agosto 1575. Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna [...] - il padre, Íñigo López de Mendoza, era capitano generale del regno di Granata, e i fratelli furon tutti governatori nei varî possedimenti imperiali dalle Fiandre al Perù - l'H. ne seguì la tradizione. Vissuto nel periodo più glorioso della storia ...
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. Famiglia di comici che comincia alla fine del Settecento con Carlo, nativo di Cento, il quale, dapprima capitano nell'esercito francese, poi filodrammatico a Bologna, si scritturò come attore, sposò [...] Teodora Pucci, figlia del suo capocomico, fece parte di parecchie compagnie e si acquistò un bel nome come brillante. Morì probabilmente nel 1827 o poco dopo. Anche Teodora D. Pucci fu prim'attrice corretta ...
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ZORZI, Fantino
Martino Mazzon
– Nacque, forse a Venezia, tra 1339 e 1345 da Marco di Giovanni Marino e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto.
Ebbe sicuramente un fratello, Bernardo, consigliere [...] di Gian Galeazzo Visconti, Zorzi tornò nella città toscana dapprima come podestà (fino al giugno del 1390) e poi come capitano del Popolo fino al febbraio del 1391.
A Firenze il passaggio immediato da una carica all’altra poteva riuscire funzionale ...
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SERBELLONI, Gabriele (Gabrio). – Nacque a Milano nel 1509 da Gian Pietro Serbelloni e da Elisabetta Rainoldi, primo di cinque figli maschi, rimanendo orfano di padre a undici anni (Promis, 1874, p. 209; [...] , 1984, pp. 15 s.; Della Monaca, 2010, pp. 190 s.). Per volontà di Cosimo de’ Medici, e in coppia con il capitano cortonese Francesco Laparelli che ne fu l’esecutore materiale, Serbelloni diresse tra il 1556 e il 1560 la ricostruzione della fortezza ...
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EUSTACHI, Pasino
Nadia Covini
Nacque a Pavia attorno al 1360, da una famiglia di pescatori e piccoli commercianti di pesce, che risiedeva in Porta Pertusio, presso uno degli scali mercantili del porto [...] sotto Cremona e l'E. tentò una manovra ardimentosa per circondare la flotta nemica: il tentativo però fallì e il capitano si vide costretto a impegnare battaglia in condizioni di svantaggio. Anche le forze terrestri del duca di Milano subirono una ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] il B. fu tra coloro che combatterono strenuamente in difesa di Firenze, che nel frattempo si era data in signoria a Roberto d'Angiò. Nel 1314 venne nominato capitano di guerra contro San Miniato, i cui dintorni mise a fuoco; nell'anno 1315 fu eletto ...
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BATTAIA, Alvise
Gino Benzoni
Nacque, primo di tre figli di Lazzarino, il 10 sett. 1575; il padre fu provveditore di Asola, podestà di Serravalle nel 1572 e di Motta nel 1580, e morì nel 1583, essendo [...] podestà e capitano di Mestre. Al B. invece l'irrequietezza e l'avidità di danaro prepararono una sorte diversa da quella di una sia pure modesta carriera politica.
Egli fu denunziato agli inquisitori di Stato il 1º ott. 1612 da una "polizza" di un ...
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ALESSANDRI, Alessandro
Giuido Pampaloni
Nato a Firenze da Ugo e da Gemma di Donato Cambi il 13 luglio 1391, apparteneva a una delle principali famiglie della città, fino a poco prima consorte di quella [...] Repubblica e la condotta della guerra. Fu gonfaloniere di giustizia nel 1441 e per la seconda volta nel 1448; nel 1442 fu capitano di Livorno, e di Pistoia nel 1445, anno in cui sposò Onesta Acciaiuoli. Salito sul soglio pontificio Niccolò V, l'A ...
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Ammiraglio (Firenze 1515 - Castiglione della Pescaia 1554), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Piero. Nominato da papa Clemente VII priore di Capua (1530) e cavaliere gerosolimitano, [...] giunse a Malta nel 1535 e l'anno seguente fu creato capitano delle galee dell'Ordine di Malta. Dopo essersi distinto in varie imprese contro i pirati, per odio verso i Medici, responsabili della morte del padre, si stabilì alla corte di Francia. Dopo ...
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Cardinale e protonotario apostolico genovese (n. 1435 - m. 1497). Irrequieto e ambizioso, seppe ben presto farsi considerare capo della famiglia, indirizzandola a una politica ostile al dominio sforzesco. [...] Nel 1477, dopo una congiura che espulse gli Sforza, ebbe la carica di capitano del popolo ma appena per un mese: ritornati gli Sforza, il F. fu confinato a Milano e poco dopo imprigionato, per aver preso parte alla congiura di Cicco Simonetta: donde ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...