AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] addetto alla propaganda sul fronte interno, fu più tardi assegnato al III battaglione d'assalto raggiungendo il grado di capitano. Dopo Caporetto le sue posizioni politiche si radicalizzarono. Da allora le sue riflessioni e la sua attività si ...
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BENVOGLIENTI, Leonardo
Giulio Prunai
Nacque a Siena nei primi anni del sec. XV da Bartolomeo di Niccolò, di famiglia patrizia appartenente al Monte dei Riformatori. Poco sappiamo dei suoi primi passi [...] 1442, 1448, 1469, 1478; provveditore di Biccherna, 1440, 1443, 1449; gonfaloniere del terzo di città, 1442, 1464, 1474; capitano del popolo, 1450, 1460, 1465, 1471; commissario per la guerra contro gli Orsini di Pitigliano, 1454; esecutore di Gabella ...
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MALATESTA, Dorotea
Raissa Teodori
Nacque a Rimini il 26 apr. 1478, figlia adulterina di Roberto Malatesta e di una donna mantovana appartenente probabilmente all'illustre famiglia da Crema. Cresciuta [...] , per ottenere la liberazione della Malatesta. Il fermo, seppur ambiguo, diniego di Borgia (che attribuì il rapimento a un suo capitano, Diego Ramirez, presunto amante della M., di cui aveva perso le tracce, ma di cui prometteva la punizione) e la ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] militare, mettendosi - forse dopo essere stato bandito dallo Stato della Chiesa - al soldo della Repubblica veneta col grado di capitano. Raggiunse la fama - e la benevolenza della Serenissima, che non gli verrà mai a mancare - durante l'assedio di ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] testa di uno squadrone di cavalleria sul confine meridionale nella zona di Terracina, e conseguì il grado di capitano. Vigilato dopo la restaurazione papale, ma non colpito da particolari provvedimenti, si ritirò nelle sue proprietà dedicandosi al ...
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ADAMI, Giovanni Battista
Adolfo Cetto
Nacque a Pomarolo, presso Rovereto, il 20 apr. 1838. Iniziò lo studio delle scienze giuridiche all'università di Innsbruck, e lo continuò a Padova, dove si era [...] reggimentale dei bersaglieri a Livorno, dove ritornò dopo aver partecipato alla guerra del 1866, guadagnandosi una decorazione a Custoza. Capitano nel 1872, fu uno dei primi organizzatori del nuovo Corpo degli alpini, di cui entrò a far parte. Passò ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] degli stessi G. Ma contro la stessa signoria dei Bonacolsi insorse il 16 ag. 1328 Luigi, che si impose come capitano del popolo e fu riconosciuto vicario imperiale da Ludovico il Bavaro. Col titolo di capitani generali, ma riconoscendo i Visconti ...
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Generale spagnolo (Pamplona 1872 - Estoril 1936); partecipò alla guerra di Cuba e alle campagne marocchine; nel 1923, come comandante delle forze spagnole in Africa, combatté contro ῾Abd el-Krīm nel Rif, [...] Siviglia preparò e guidò una rivolta contro il governo centrale, da lui accusato di inettitudine, proclamandosi (agosto 1932) capitano generale dell'Andalusia: il movimento fallì, e S. fu arrestato, processato e condannato a morte, pena commutata con ...
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Famiglia romana, le cui prime testimonianze, a Roma, risalgono al 1073. Imparentata con altre nobili famiglie, tra cui i Crescenzi, gli Orsini e i Colonna (sec. 14º), ebbe tra i suoi membri senatori, come [...] la riforma del governo di Roma dopo la caduta di Cola di Rienzo; ma il più noto è il ghibellino Angelo, eletto capitano del popolo nel 1267, fautore di Corradino di Svevia, che accolse trionfalmente in Roma. Nel sec. 15º un Giovanni, umanista, fu ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] nel 1884, fu in Eritrea nel 1888-89; frequentò quindi la scuola di glierra entrando nel corpo di Stato Maggiore come capitano. All'inizio del 1896 ottenne di essere nuovamente destinato in Eritrea, dove raggiunse il comando del gen. O. Baratieri il ...
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capitano
(ant. capitànio) s. m. (f. -a; spesso al masch. anche con riferimento a donna) [lat. *capitanus, variante del lat. tardo capitaneus, der. di caput -pĭtis «capo, testa»]. – 1. Chi è a capo, spec. di un corpo armato: Canto l’armi pietose...
capitare
v. intr. [lat. *capitare, der. di caput -pĭtis «capo»] (io càpito, ecc.; aus. essere). – 1. a. Far capo, metter capo, quindi giungere, arrivare, ma di solito per caso o incidentalmente: capitai per fortuna in casa di amici; se càpita...