MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] o per il venir meno della capacità o del consenso. La capacità viene meno innanzi tutto per la perdita della libertà (capitisdeminutio maxima) subita dall'uno dei coniugi, sia esso ridotto schiavo di un privato o sia fatto servus poenae per condanna ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] estinta se non relativamente a un dato soggetto per quei fatti giuridici che a quel soggetto si riferiscono (confusione, capitisdeminutio, restitutio in integrum, transazione, prescrizione). Il pactum de non petendo e il giuramento hanno nel diritto ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] qualcuno dei discendenti; si dice inritum, se il titolare perde il suo stato di libertà o di cittadinanza o di famiglia (capitisdeminutio): si dice ruptum, se dopo la sua confezione, o anche dopo la morte del testatore, nasca a quest'ultimo un ...
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MANCIPIUM
Giuseppe GROSSO
Emilio ALBERTARIO
. Mancipium (o mancupium) fu la più antica designazione della mancipatio, cioè del modo formale di alienazione proprio delle res mancipi: la parola ricorre [...] , in Zeitschr. d. Sav. Stift. (Rom. Abt.), LI (1931), p. 203 segg.; F. Desserteaux, Études sur la form. hist. de la capitisdeminutio, I, Parigi 1909, p. 232 segg.; II, ivi 1919-26, passim; P. Bonfante, Corso di dir. rom., I: Dir. di famiglia, Roma ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] Ad esse era infatti riconosciuta la facoltà di testare ed era assicurata l'esenzione dalla tutela e dalla capitisdeminutio che si applicava normalmente a chiunque cambiasse lo status familiae. Le vestali godevano inoltre dei diritti di testimoniare ...
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MANCIPAZIONE (mancipatio)
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
Nell'epoca storica del diritto romano la mancipatio era un modo formale iuris civilis per l'alienazione delle res mancipi: applicata alle [...] dalla patria potestà.
Può parere singolare che i Romani considerassero questo scioglimento dalla potestà familiare come una capitisdeminutio, dato che la capacità giuridica dell'emancipato, anziché diminuire, si faceva più piena. Ciò si spiega ...
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RESTITUTIO IN INTEGRUM
Giuseppe Grosso
. Nella sua tipica applicazione, la in integrum restitutio era nel diritto romano un provvedimento del magistrato col quale si metteva nel nulla un effetto giuridico [...] iusta causa esse videbitur, che permette di considerare altri impedimenti, secondo la valutazione del magistrato); per capitisdeminutio minima (la dottrina dominante ammette che questa, a differenza delle altre, fosse accordata senza causae cognitio ...
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LAVORI FORZATI
Giannetto Longo
. A differenza delle legislazioni criminali progredite, in cui il lavoro è concepito come complemento della funzione socialmente rieducatrice che la pena si propone, presso [...] con le idee romane, tutte quelle conseguenze minoratrici della capacità giuridica che si raggruppano nel concetto di capitisdeminutio. Ciò che caratterizza, infatti, dal punto di vista dei principî giuridici, il lavoro concepito quale pena del ...
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POSTLIMINIO
Gaetano Scherillo
Nel diritto romano, come in generale nel mondo antico, la prigionia di guerra era causa di schiavitù: quindi il cittadino romano, che cadeva prigioniero di guerra, diventava [...] schiavo del nemico, subendo una capitisdeminutio maxima. Ma la schiavitù del cittadino romano presso il nemico non era considerata iusta servitus; quindi, se il prigioniero ritornava in qualunque modo nel territorio dello stato con intenzione di ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Vengono esaminati il significato e le norme dei Patti lateranensi stipulati l’11 febbraio 1929 fra l’Italia e la Santa Sede, con particolare riferimento alle disposizioni del [...] di continuare a esercitare l’impiego o l’ufficio assunto (co. 2), disposizione che introduceva una ipotesi di inammissibile capitisdeminutio; in ogni caso i sacerdoti apostati o irretiti da censura non potevano essere assunti né conservati in un ...
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capitis deminutio
‹kàpitis deminùzzio› locuz. lat. – Frase che in origine indicava la perdita di un individuo da parte di un gruppo (il quale subiva pertanto la «diminuzione di un capo»), e passata poi a indicare, nell’ordinamento giuridico...