Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] 1972) di Giorgio Ferroni, Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della Squadra mobile (1972) di Roberto Montero Bianchi, e ancora Il vero e il falso (1972) di Eriprando Visconti, La colonna infame (1973) di Nelo Risi, 5 donne per l'assassino ( ...
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Filippo IV il Bello, re di Francia
Antonio Menniti Ippolito
Un re francese contro la supremazia del papato
Filippo IV, detto il Bello, regnò sulla Francia per quasi un trentennio tra il 13° e il 14° [...] di Nogaret, con l'aiuto della famiglia degli Sciarra Colonna si introdusse nel settembre 1303 nel palazzo papale di Anagni le col, ec le cap", ossia "ecco il collo, ecco il capo". Il papa non avrebbe in realtà subito alcuna offesa fisica, anche se ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] . Concludono la composizione i quattro scomparti triangolari a capo della volta - Aman crocifisso; il Serpente di bronzo Laurenziana e già nel 1526 erano state poste in opera alcune colonne del "ricetto". Sopraggiunse (1527) il sacco di Roma quando ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e artista di nascita urbinate che era a capo della fabbrica del nuovo San Pietro. Per svantaggiare 32; Vasari 1568, ed. 1962, I, pp. 51-52.
32 Lettera di Vittoria Colonna [in Roma] a Michelangelo [in Roma], 1538-1541 circa, in Il carteggio di ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] trono imperiale; aveva inoltre colpito di scomunica il capo ghibellino Matteo Visconti, condannato poi come eretico (1321 ottenne di essere incoronato a Roma imperatore da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano, proclamò deposto G. e ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] del maresciallato della Chiesa e della custodia del conclave, a capo di una giurisdizione speciale detta Corte Savella, la famiglia, che si unì ai Colonna contro Bonifacio VIII, nel periodo avignonese appare ormai definitivamente legata alla ...
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Famiglia nobile di Lodi. Il primo personaggio di cui si abbia memoria è Sozzo, console nel 1171. Nel sec. 13º i V. furono a capo del partito ghibellino e lottarono a lungo contro i Torriani. Esiliati nel [...] secc. 14º e 15º, alte cariche nel comune. Nel sec. 16º si distinse Lodovico (1491-1556), che militò agli ordini di Prospero Colonna e del marchese di Pescara. Nei secc. 17º e 18º la famiglia ricevette molti privilegi e titoli dai re di Spagna e dagli ...
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Nobile famiglia originaria di Pistoia, la cui ascendenza ininterrotta risale a un Giovanni (era vivo nel 1306). Si conoscono nei primi secoli molti R. uomini d'arme, come un Taddeo (1330) capo delle milizie [...] (1668) e ottenne, sposando (1670) Maria Camilla Pallavicini, beni e titoli dei Pallavicini. Nel sec. 19º i R. acquistarono anche i titoli dei Colonna Gioeni, donde i due rami principeschi attualmente fiorenti dei R. Gioeni e dei R. Pallavicini. ...
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Figlio (m. Altamura 1463) di Raimondo Orsini del Balzo e di Maria di Enghien, contessa di Lecce, ebbe i beni paterni solo dopo la morte di Ladislao, re di Napoli, che aveva sposato Maria occupandone i [...] beni. Dopo il matrimonio (1417) con Anna Colonna, nipote di Martino V, riebbe il principato di Taranto con l'appoggio . Alla morte di Alfonso si ritirò a Taranto ove si mise a capo dei baroni ribelli a Ferdinando in favore di Giovanni d'Angiò, figlio ...
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Nipote di Urbano VIII (Roma 1603 - Parigi 1647), fratello dei card. Francesco e Antonio. Unico laico dei tre fratelli, alla morte del padre Carlo (1630) divenne il capo della famiglia ereditandone beni, [...] acquistato nel 1629 dai Colonna), prefetto di Roma (1631), contribuì, più ancora dei suoi fratelli, al fasto della famiglia ed estese le proprie mire, con l'appoggio della corte di Torino, fin sul Napoletano. Nel 1641, a capo dell'esercito pontificio ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...