COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] Alfonso, duca di Calabria, in armi nella Campagna romana. Il 26 ottobre era posto a capo dell'esercito pontificio. cura di E. Ferrero - G. Müller, Torino 1892, ad Indicem; J. d'Auton, Chroniques de Louis XII, a cura di R. de Maulde La Clavière, ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] dei suoi pezzi meno riusciti, All'armi! All'armi!, né a risollevare le sorti dell e la certezza che con quel capo politico l'Unità non fosse 1849), Imola 1927; G. M. e i suoi tempi, Venezia s.d.; G. Carducci, G. M., in Ed. nazionale delle opere di ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] dell'impressione ostile fatta dall'armi francesi e piemontesi nella Liguria sembra essere a capo, insieme all' 1641; VII.3.23 (64), a. 1646; VII.3.23 (24); Ibid. Bibl. d. Soc. ligure di storia patria, A.5.9. (39), a. 1645; Ibid., Archivio civico ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] curiosità che naturalmente mettono le narrate vicende d’un così detto Carbonaro, sieno queste od mie prigioni, Torino 1832, capo 92, p. 315). nuova Europa, Milano 2005; R. Pertici, S. P.: le armi della bontà, in Fare l’Italia: unità e disunità nel ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] . aveva rifiutato di prendere le armi contro i Borboni e che il guardia, il 17 fu posto a capo della giunta creata per depurare l' Napoli 1887, pp. 323 ss.; M. Amari, Carteggio, a cura di A. D'Ancona, I, Torino 1896, pp. 310, 589; R. De Cesare, La ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] suo più bel comando fino alla guerra; fu poi capo di Stato Maggiore del corpo d'armata di Firenze, dove prestò servizio sotto Baldissera, il dalle moderne armi se non ben preparato e condotto; riteneva però che il coordinamento delle varie armi, lo ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] occupata dai francesi, con il grado di capo battaglione; tornato a Napoli, nel marzo ai gradi, penuria di armi e debolezza finanziaria. Nel intorno alla sua vita e ai recenti casi d’Italia, Parigi 1847, di cui uscirono contemporaneamente traduzioni ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] dimesso decise infatti di disertare le armi sino al giorno della liberazione per USA e l’Italia, dove era a capo del ramo italiano del Progetto genoma, su J. Cairns - M. Delbrück - G.S. Stent - J.D. Watson, New York 1966, pp. 287-291; The state of ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] distinse sempre più come il capo di una consorteria nobiliare il 27 agosto. Il 25 ottobre la sua sede d'esilio fu stabilita a Barcellona, con piena libertà di poter rientrare a Firenze protetti dalle sue armi; ma Carlo si tenne a distanza dalla città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] dev'essere puntualmente dimostrata in capo a ciascun compartecipe.
Per – una sostanziale ‘parità delle armi’ rispetto alla pubblica accusa, sul , Padova 197810.
G. Neppi Modona, Legislazione penale, in Storia d’Italia, a cura di F. Levi, U. Levra, N. ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...