CORREGGIO, Ippolito da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio nel gennaio 1510 dal conte Giberto (X) e da Veronica Gambara e venne tenuto a battesimo il 27 dello stesso mese dal cardinale Ippolito d'Este [...] ebbe da Alfonso d'Avalos marchese del Vasto il comando del corpo d'esercito (1 che risiedeva a Correggio e al quale facevano capo gli emissari di Galeotto, venne scoperto il 28 V la carica di governatore delle armi in Velletri. Nel dicembre 1541, ...
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BORIO, Giuseppe
Maurizio Cassetti
Nato a Niella Tanaro (Cuneo) il 23 dic. 1761 dal maggior generale Gugliehno e da Anna Solaro, si laureò in legge all'università, di Torino il 15 maggio 1782. Dopo aver [...] e il giugno 1824, firmò molte concessioni d'indulto.
Altro episodio notevole nella carriera di per il fatto ché erano state trovate armi nelle loro case. Le conclusioni del B il titolo e il grado di presidente capo del senato. Il 28 genn. 1840 fu ...
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BRANDOLINI, Sigismondo
Peter Partner
Di illustre famiglia romagnola di Bagnacavallo, il B. nacque da Tiberto e da Polisena Romagnola nella prima metà del sec. XV. Ci sono ignoti il luogo e l'anno esatto [...] Datosi ben presto alla carriera delle armi, seguendo in ciò le tradizioni della perché la sua importanza come capo militare andava scemando, sia forza di centocinquanta cavalli e di trenta uomini d'arme.
Entrando al servizio della Serenissima, il ...
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GABRIELLI, Bino
Giovanni Ciappelli
Figlio di Pietro (o Petruccio) di Gabriello, fratello di Rosso e di Cante, nacque a Gubbio nella seconda metà del sec. XIII.
Dalla sua famiglia, una delle più importanti [...] Bino Gabrielli d'Agobbio, allora podestà di Firenze e capitano dell'oste, entrando in Firenze, gli fu recato sopra capo il palio di altri membri della sua famiglia, era assai versato nelle armi.
Nel 1306 ricevette da papa Clemente V, insieme con ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] città si arrese alle truppe di Ladislao d'Angiò Durazzo re di Napoli; nel febbraio che più volte tra 1429 e 1430 incrociarono le armi.
Con la morte di Martino V il G. fu fiducia di Eugenio IV (si pose a capo dell'ambasciata viterbese che si recò per ...
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ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] di Montorgiali e Ildebrandino di Guido Cacciaconti scese in armi contro l'A. nell'aprile del 1236. A , tuttavia, l'A., forse a capo di forze papali, riconquistò Viterbo alla la repubblica, che aveva occupato Castiglion d'Orcia e Selvena, e-gli rimase ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] del generale Durando; in seguito fu capo di gabinetto del "ministro delle armi" Campello, ed ebbe incarichi importanti per anonimi Cenni biografici di Luigi dei conti Amadei di Roma (Roma s.d.). Ritiratosi a vita privata, morì a Roma il 12 genn. 1903. ...
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ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] tornò però nuovamente sotto le armi, e con il grado di capitano comandò la guardia d'onore a cavallo dell'imperatore malferma, e nel maggio di questo stesso anno venne nominato capo divisione al ministero della Guerra e Marina, carica che mantenne ...
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CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] e quindi a quella di Capo Buono. Il 28 maggio 1582 f.2, p. 1; Libro Prede; Libro di apprensione d'abito, f. 1786, c. 27; F. Fontana, I di S. Stefano, Pisa 1915; N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana. 1537-1860, Città ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] dove incontrò A. De Luigi, capo del comitato democratico, e a 'Aleardi e il Faccioli per la formazione d'un nucleo rivoluzionario e antiaustriaco. Il Dottesio i soldati e la raccolta di fondi e di armi per un'insurrezione. Fu arrestato anche il C., ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...