ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] lusso, l'amore al denaro. È vero, d'altra parte, ch'egli fece allestite a sue spese avvento al papato, quantunque egli non fosse capo di una fazione, ma aderisse a quella l'avrebbe costretto a impugnare le armi per disfarlo. E Cesare era luogotenente ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] dei contadini meridionali chiamati alle armi. La loro dedizione era e pronta a invocare un capo in grado di riportare l Calabria e la Lucania, XVII (1948), pp. 97-105; E. Passerin D'Entrèves, recens. a G. Fortunato, Antologia dei suoi scritti, ibid., ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] ?". Nel 1687, emersa la trama d'un'estesa e variamente ramificata congiura facente capo, al solito, al Thököly, che , comunicando a Vienna la ferma intenzione di rifiutare con le armi ulteriori aggravi, riuscì a limitare il contributo, con grande ira ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] per indurre l'Estense a deporre le armi nei confronti dei suoi vicini per rivolgerle savi alla Guerra, ed un capo della Quarantia), che sedesse in , pp. 334, 448 ss., 731; V. Lamansky, Secrets d'État de Venise…, Saint-Pétersbourg 1884, pp. 12, 681, ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] si preoccupava di scrivere al comandante in capo toscano, gen. U. D'Arco Ferrari, sui gravi pericoli che In Russia nel 1812. Memorie d'un ufficiale italiano, conte C. D. …, Livorno 1913; N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Adalberto divenne il capo della congiura antiberengariana scongiurare il pericolo che fornisse esercito ed armi a B., e lasciò che questi 355; G. C. Mor, L'età feudale, I, in Storia polit. d'Italia…, Milano 1952, pp. 150-152, 155-159, 165-175, 178 ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] resistevano nella provincia di Novara. Il D. era a capo di un Comitato segreto d'azione, composto di sei esponenti fascisti il D. - trovarono la morte "più di duecento rivoltosi. Tutti, d'ordine del Governatore, erano stati passati per le armi". Per ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] maggiori.
L'altro grande e indiscusso merito del D. comandante in capo fu il suo fattivo interesse per le condizioni dei sua unica riserva era la classe del 1900, chiamata alle armi nel 1918, ma destinata a entrare in linea soltanto nella primavera ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] e da lì sino a Porta Roseti (Roseto Capo Spulico) e anche la signoria di Monte Sant' re, l'enorme somma di 300.000 onze d'oro e 10.000 onze d'oro l'anno come tributo feudale, ma il denaro dei guelfi e le armi francesi al comando del più abile ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] in questo caso A. dovesse por mano alle armi, si arrestò innanzi al diniego opposto da Agapito anche sotto un unico capo. Proprio in vista di e Damiano in Mica Aurea (cfr. P. Fedele, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXI [1898], pp. 474 ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...