Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] alcune importanti iniziative culturali sono state recentemente riprese; per es., la collezione dei classici greci e latini con traduzione catalana a fronte della Fondazione Bernat Metge, ideata e sostenuta dal capo del partito regionalista, Francesco ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] gerarchia: a capodell'A. C. fu posta una commissione cardinalizia con un segretario, il vescovo di Parma, che assumeva autorità e responsabilità direttive (giugno 1940). Cessata la guerra, vennero preparati e approvati nuovi statuti (ottobre 1946 ...
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Uomo politico, nato a Roma il 20 aprile 1949. Iscrittosi al PCI nel 1968, iniziò la sua carriera politica a Pisa, dove frequentava la facoltà di Filosofia. Nel 1975 fu eletto segretario nazionale della [...] la trasformazione del PCI in Partito democratico della sinistra (PDS), avviata per iniziativa di A capo del governo, D'A. si proponeva di proseguire sulla via del risanamento finanziario e delle privatizzazioni, nonché della riforma dellostato ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] capodella Direzione superiore politica dell'esercito (1950), membro della segreteria del Comitato centrale (1954), poi dell (1965); presidente della repubblica dal 9 dicembre 1967, le massime cariche del partito e dellostato gli furono confermate ...
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Generale e uomo politico, nato a PiteŞti (Romania) il 2 giugno 1882 da una famiglia di militari e agricoltori. Entrato nell'esercito, nel 1907 represse pacificamente una rivolta di contadini. Si distinse [...] alle prerogative assunte in seguito alla rinunzia del re.
Divenne così non soltanto il capo del governo ma anche dellostato. Dopo la proclamazione dellostato legionario (14 settembre 1940), egli si circondò di nuovi collaboratori, come Horia Sima ...
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Uomo politico olandese nato il 22 giugno 1869 a Burgerveen nel Haarlemmermeerpolder. Seguì a Kampen il corso per ufficiali e nel 1892 partì per le Indie Olandesi, dove si distinse assai nella spedizione [...] nel 1903 seppe costringere alla resa il capo Teukoe Panglima Polem: e fu la fine virtuale della guerra che durava da oltre 30 pro dellostato, dando all'opposizione i più ampî diritti e apprezzandone l'attività. Difensore dell'integrità della valuta ...
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Ammiraglio francese, nato a Nérac (Lot-et-Garonne) il 7 agosto 1881, morto ad Algeri il 24 dicembre 1942. Entrato alla scuola navale nel 1899, ebbe una carriera del tutto normale e solo nel 1926 entrò [...] 1929 e viceammiraglio nel 1932, fu designato nel 1934 al comando della squadra del Nord, nel 1936 divenne capo di stato maggiore della marina e il 6 giugno 1939 assunse il comando effettivo dell'intera flotta. La guerra aprì a D. la grande avventura ...
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FRITSCH, Werner von
Corrado SAN GIORGIO
Generale tedesco, nato il 4 agosto 1880 a Benrath (Renania), morto presso Varsavia il 22 settembre 1939. Fu nominato ufficiale d'artiglieria nel 1900. Fra i primi [...] osservatore. Partecipò alla prima Guerra mondiale come ufficiale (1917) dellostato maggiore generale; nel 1918 riorganizzò l'aviazione da osservazione. Alla fine della guerra fu capo di stato maggiore del 4° corpo di riserva, comandato dal generale ...
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Generale, nato il 2 settembre 1878 a Stargard in Pomerania. Educato nel corpo dei cadetti, entrò nel 1897 nell'esercito e nel 1911 nel corpo delloStato maggiore. Partecipò alla guerra mondiale come maggiore [...] fiducia del ministro della Guerra Gröner e del cancelliere Brüning, fu inviato da loro in missiom negli Stati Uniti nel 1930 a studiarvi quell'organizzazione militare e poi messo a capo degli esperti militari tedeschi alla conferenza del disarmo ...
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VONCK, Jean-François
François L. Ganshof.
Uomo politico belga, nato a Baardegem (ducato di Brabante) il 29 novembre 1743, morto a Lilla il 1° dicembre 1792. Studiò legge all'università di Lovanio e [...] la rivoluzione interna costrinsero gli Austriaci a ritirarsi, V. tentò, come capo del partito dei "progressisti" o "vonckisti" di far trionfare un'organizzazione nazionale dellostato, basata sull'idea di sovranità nazionale e realizzata per mezzo di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...