Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] capitale ad Ankara, laicizzazione dellostato e abolizione del diritto canonico islamico, introduzione dell'alfabeto latino (1928), ecc. Eletto primo presidente della nuova Repubblica nel 1923, rimase a capodellostato da lui fondato fino alla morte ...
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Di nobile stirpe tatara (1551 circa - 1605), conquistatosi il favore di Ivan IV il Terribile, alla morte di lui, per l'incapacità del successore Fëdor Ivanovič, divenne il vero capodellostato: riordinò [...] dopo la terribile carestia del 1601-03 e nel colmo della lotta contro il cosiddetto falso Demetrio che riuscì a Demetrio. Dall'opera di Puškin sono tratte le singole scene dell'opera musicale omonima di M. P. Musorgskij, terminata nel 1869 ...
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Uomo politico (Parigi 1859 - Versailles 1943); eletto deputato dal 1885, si batté a fianco di G. Clemenceau su posizioni decisamente radicali, spostandosi più tardi verso il socialismo riformista di cui [...] . 1920, appoggiò la politica nazionalistica di Poincaré e tentò invano di rafforzare i poteri del capodelloStato attraverso una revisione della costituzione; nel 1924 si schierò apertamente col "blocco nazionale" contro le sinistre, che, riuscite ...
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Ammiraglio e uomo di stato ungherese (Kenderes 1868 - Estoril, Portogallo, 1957). Durante la guerra del 1915-18 tenne il comando dell'incrociatore Novara in Adriatico, e (1918) fu nominato comandante della [...] , entrò a Budapest. Nel marzo 1920 fu eletto reggente del Regno di Ungheria, e questa carica, equivalente a quella di capodellostato, tenne sino all'ott. 1944. Messasi l'Ungheria sulla scia del revisionismo tedesco, contro Versailles, a H. non fu ...
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Diplomatico e uomo di stato sovietico (Minsk 1909 - Mosca 1989), entrò nel servizio diplomatico nel 1939. Dapprima consigliere d'ambasciata, nel 1943-46 fu ambasciatore presso gli Stati Uniti d'America, [...] (alla cui ascesa lo stesso G. aveva contribuito) il suo posto come ministro degli Esteri fu assunto da E. Ševardnadze, mentre G. veniva eletto alla carica di presidente del presidium del Soviet supremo (2 luglio 1985), ovvero capodelloStato. ...
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Generale e uomo politico sudvietnamita (n. presso Phan Rang 1923 - Newton, Massachusetts, 2001). Partecipò al colpo di stato (1963) contro Ngo-dinh-Diem. Nominato vicepresidente del Consiglio (1964), [...] cumulò con tale carica le funzioni di ministro della Difesa e di capodelloStato (1965-67). Dal sett. 1967 fu presidente della Repubblica, grazie all'appoggio degli USA, fortemente impegnati nel conflitto contro le forze del Fronte di liberazione ...
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Uomo politico sovietico (Karlovka, Poltava, 1903 - Kiev 1983). Ingegnere nel settore dell'industria alimentare, diresse varî stabilimenti e fu vicecommissario del popolo per l'industria alimentare dal [...] tedesca si spostò in Ucraina, dove ricoprì varî incarichi amministrativi e nel 1957-63 fu primo segretario del partito; dal 1960 membro del presidium del PCUS, dal 1965 al 1977 fu presidente del presidium del Soviet supremo (capodelloStato). ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] diritti come sfere di attribuzioni individuali intangibili da parte del potere politico, la concezione del CapodelloStato come potere neutro, la garanzia della libertà di opinione, di religione e l’indipendenza dei giudici, senza le quali la ...
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Uomo politico zairiano (Lisala 1930 - Rabat 1997). Esponente del Mouvement national congolais, partecipò alle trattative per l'indipendenza (Bruxelles 1959-60). Segretario di stato nel governo Lumumba [...] 1971 il Congo prese il nome di Zaire nell'ambito di una campagna di riaffermazione della cultura africana. Ripetutamente rieletto capodelloStato, il suo governo si caratterizzò in senso paternalistico e autoritario, con una politica estera segnata ...
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Uomo politico eritreo (n. Asmara 1946). Militante del Fronte per la liberazione dell'Eritrea (FLE), cui aveva aderito negli anni Sessanta, A. partecipò alla lunga guerra di liberazione dell'Eritrea. Nel [...] nel maggio 1991 e la costituzione di un governo provvisorio da lui guidato, nel maggio 1993 fu eletto capodelloStato dall'Assemblea nazionale eritrea. A partire da allora modificò la sua linea politica in senso moderato, attenuando i ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...