re
Capo riconosciuto e legittimo di uno Stato monarchico. Il r., in quanto organo supremo dello Stato, gode ovunque di un particolare stato giuridico, che si concreta in un insieme di prerogative. Tali [...] prerogative, dette impropriamente privilegi, sono in realtà attribuite al r. in considerazione della sua funzione di capo dello Stato e non della sua persona. L’acquisto del potere regio avviene in modi diversi nelle varie civiltà: per acclamazione, ...
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Meroveo
Leggendario capo di una tribù dei franchi salii (m. 458 ca.). Re eponimo della dinastia dei Merovingi dal quale i sovrani successivi si proclamarono discendenti. ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] già al servizio di Federico II Gonzaga, successivamente caduto in disgrazia e esiliato dal duca nel 1532. Sebbene non sia nota la sua data di nascita, un dato sicuro è tuttavia fornito da una lettera del ...
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shugo
Governatori militari a capo delle province nel Giappone feudale. Minamoto no Yoritomo sistematizzò la loro carica nell’ambito del neonato shogunato (➔ ) assieme agli intendenti terrieri militari, [...] svuotando gradualmente il ruolo dei kokushi di nomina imperiale. Alcuni s. divennero potenti durante l’epoca Sengoku (1477-1576) ...
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CAPI (de Capo, Cappo, Cappi, de Cappis), Giovan Francesco (Capino)
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Lodovico e da Pica Crema.
Parecchi dei suoi antenati ebbero uffici e cariche nella [...] il titolo di cavaliere; si sottoscrisse quasi sempre, anche in atti ufficiali, e fu quasi sempre chiamato Capino de Capo. Fu diplomatico e comandante di milizie: molto abile come negoziatore, non pare sia stato altrettanto valente come capitano. Nel ...
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Babak
Capo della setta sciita estremista khurramita, che nel 9° sec., nel territorio dell’od. Azerbaigian, animò un’insurrezione, inizialmente vittoriosa, contro il califfato abbaside. Attaccato dal [...] generale , B. dovette cedere e, nell’838, fu giustiziato dal califfo al-Mu’tasim. I suoi seguaci, che si dettero il nome di al-Babakiyya, continuarono il suo culto fino all’11° secolo ...
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Bwana, Heri
Capo di Saadani, nel N-O del Tanganica (19°-20° sec.). Nel 1882 resistette all’imposizione dell’autorità del sultano di Zanzibar e nel 1888 oppose azioni di guerriglia all’espansione coloniale [...] tedesca, arrendendosi tuttavia nel 1890 e raggiungendo un accordo con gli occupanti. Nel 1894 provò a scatenare un’altra ribellione. Sconfitto, riparò a Zanzibar ...
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Archedamo I
Capo politico e militare dell’antica Lega etolica, di cui fu più volte stratego. Nella seconda guerra macedonica (200-197 a.C.) favorì i romani, successivamente si alleò con Perseo, re di [...] Macedonia, con il quale fu costretto a fuggire dopo la sconfitta subita a opera dei romani a Pidna (168) ...
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Bambatha kaMancinza
Capo zulu ed eroe nazionale sudafricano (n. 1865 ca.-m. 1906). Deposto dall’amministrazione del Natal per aver rigettato imposizioni fiscali, capeggiò una ribellione e fu ucciso e [...] decapitato dopo due mesi di sanguinosa guerriglia. Nel Sudafrica odierno è visto come uno dei primi combattenti contro il sistema razzista ...
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Mastarna
Capo etrusco che secondo una tradizione storiografica, probabilmente etrusca, avrebbe occupato il Celio insieme con Cele Vibenna e con bande armate, divenendo re di Roma quale successore di [...] uno Gneo Tarquinio (una siffatta versione della leggenda e nelle pitture della tomba François di Vulci). L’imperatore Claudio (seguito da molti moderni) lo identificava con Servio Tullio. M. deve forse ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...