Capocomico romeno (n. 1880 - m. 1945). Ebbe successo fra le due guerre mondiali per le sfarzose riviste musicali e le operette che allestì nel teatro Cărăbuş, da lui fondato nel 1919. Fu protagonista di [...] uno dei primi film romeni: Visul lui Tănase ("Il sogno di T.", 1932) ...
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Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] a sezioni Quattro Fontane con C. Dondini; poi con V. Talli (1912-23) e con D. Niccodemi (1924-26), e infine capocomico. Ingegno poliedrico, attore colto e sottile, di un umorismo penetrante, ha anche creato, con lo pseudonimo Sto, una maschera, il ...
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Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] vivaci commedie e intensi melodrammi, ottenendo, soprattutto con questi ultimi, un grande successo.
Pittore e scenografo, fu capocomico di alcune compagnie teatrali minori e nel 1905 entrò come attore nella casa di produzione cinematografica Alberini ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] d’importazione, tanto gradite al pubblico del tempo. Nel 1924 entrò a far parte della compagnia di Virgilio Talli, capocomico annoverato tra gli antesignani del teatro di regia in Italia, per le sue capacità nella concertazione degli attori e la ...
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O thiasos
Piero Pruzzo
(Grecia 1974, 1975, La recita, colore, 235m); regia: Theo Anghelopulos; produzione: Ghiorgos Papalios; sceneggiatura: Theo Anghelopulos; fotografia: Ghiorgos Arvanitis; montaggio: [...] sembrano ricalcare i personaggi del mito degli Atridi, sono tesi. L'attrice Elettra odia sua madre, che tradisce il marito capocomico con l'attore Egisto. Una sera, durante lo spettacolo, la polizia arresta l'attore Pilade che ha manifestato le sue ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] e subordinata all'impegno e alla passione per il teatro, a cui si dedicò per tutta la vita. Fu anche capocomico, impresario e produttore, e si occupò personalmente, fin dalla metà degli anni Cinquanta, degli adattamenti televisivi delle sue commedie ...
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RASCEL, Renato
Giovanni Grazzini
RASCEL, Renato (nome d'arte di Ranucci, Renato)
Attore di teatro, cinema, radio e televisione, cantante e regista, nato a Torino il 27 aprile 1912, morto a Roma il 2 [...] tournée all'estero, grazie alla sua maschera originale di clown malinconico, alla sua recitazione svagata e alle sue canzoni.
Capocomico dal 1941 (con la rivista Tutto è possibile di Nelli e Mangini), spesso interprete delle commedie scritte da D ...
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Gandusio, Antonio
Simonetta Paoluzzi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Rovigno d'Istria il 25 luglio 1875 e morto a Milano il 23 maggio 1951. Fu uno dei più interessanti attori comici italiani, [...] venne quindi scritturato dalle maggiori compagnie e si specializzò nella commedia brillante e nella pochade. Nel 1918 divenne capocomico, formando una sua compagnia. La sua attività cinematografica, intrapresa con regolarità dal 1933, con il film La ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] a dedicarsi al teatro svolgendo, oltre all'attività di autore, quella di direttore di teatro (Teatro della Cometa di Roma), capocomico e quindi di presidente dell'ETI (Ente Teatrale Italiano) dal 1968 fino alla sua morte. Autore alla ricerca di una ...
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Taranto, Nino (propr. Antonio)
Demetrio Salvi
Attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 28 agosto 1907 e morto ivi il 23 febbraio 1986. La sua fu una recitazione misurata, mai volgare, garbata [...] quell'autoironia che caratterizzò sempre la sua recitazione. Lavorò nel varietà e poi nella rivista: a trent'anni divenne capocomico e, subito dopo, iniziò l'attività cinematografica. Del 1938 è Nonna Felicita di Mario Mattioli, il primo dei ...
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capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...