Poeta latino, gallo insubre di origine, forse di Milano (n. 230 a. C. circa - m. 166 a. C. circa). Prima schiavo e poi liberato da un Cecilio, visse, secondo notizie non ben chiare, in contubernio con [...] palliate imitando Menandro, ma senza usare della contaminatio. Dapprima piacque poco, poi fu più apprezzato, anche per l'opera del capocomico Lucio Ambivio. Restano di lui meno di 300 versi e 42 titoli. Un frammento del Plocium ("La collana") di C ...
Leggi Tutto
Commedia (1921) in tre atti di L. Pirandello, la prima della trilogia detta del "teatro nel teatro" (seguiranno Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930).
Sul palcoscenico di [...] , irrompono sei personaggi - il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina - che chiedono al capocomico di mettere in scena la loro storia, dando compiutezza d'arte alla loro vita, giacché essi furono creati dalla ...
Leggi Tutto
BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] Napoli; assillato dai debiti, ritornò in Sicilia dove mise a frutto il suo non comune ingegno facendo l'attore e il capocomico, e dando qualche prova come scenografo. In questi anni ha anche inizio la sua produzione come autore drammatico.
Il B. fece ...
Leggi Tutto
VALERINI, Adriano
Alberto MANZI
Attore e poeta, vissuto nel sec. XVI. Nato a Verona da famiglia nobile, si addottorò in lettere. Fattosi comico, assunse le parti di "innamorato" sotto il nome di Aurelio. [...] di lei, di Vincenza Armani. Il V. fu con i Gelosi, sempre conservando il nome d'arte di Aurelio; poi si fece capocomico e come tale riuscì assai meglio che come attore. Mentre si trovava a Verona con la sua compagnia degli Uniti, venne chiamato a ...
Leggi Tutto
BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] al Gerbino dalla Compagnia del Bellotti-Bon il 9 ott. 1872.
Nel 1874 giocò un'ardita burla ai danni di un capocomico e di un bibliotecario. L'episodio è raccontato parzialmente mi un opuscolo del B. stesso, Storia della commedia "Vegoista per ...
Leggi Tutto
BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] più tardi, nel 1822) e Gliadoratóri del fuoco: l'ultima, col mutato titolo di Sulmorre, venne finalmente accettata dal capocomico Luigi Favre che la rappresentò al Teatro d'Angennes nel novembre 1821, per tre sere consecutive. Il successo, sia pur ...
Leggi Tutto
PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] è letterario, ma “prende”, non si fa leggere, ma si fa ascoltare» (Levi, 1910, p. 7).
Attore cólto, capocomico attento, autore sensibile, Pilotto visse immerso nel teatro del suo tempo, preoccupandosi non solo dei problemi artistici che investivano ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] delle compagnie di Serafino Renzi e Achille Majeroni.
Nel 1923 l’incontro con Albertina Bianchini, giovane attrice e capocomico, lo stimolò a comporre la prima opera teatrale: Strampalata in rosablu ovvero Arlecchino e Allegria oggi sposi (poi ...
Leggi Tutto
Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] Il servitore di due padroni, scritta per il famoso Truffaldino, G. A. Sacco. Nel 1748 non seppe resistere agli inviti del capocomico G. Medebach, o, per dir meglio, alla sua vocazione; tornato a Venezia, si diede tutto al teatro. Il 26 dic. di ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] altrui, un quadro memorabile di Pirandello finalmente non filosofo ma poeta della filosofia.
A questo tipo di notizie – la lettura dei capocomici e le loro reazioni, il modo di cui lo scrittore li ascolta o non li ascolta, il lavoro per le prove ...
Leggi Tutto
capocomico
capocòmico s. m. [comp. di capo e comico s. m.] (pl. capocòmici, meno com. capicòmici). – Chi, nel passato, costituiva e dirigeva una compagnia teatrale: oggi le funzioni del capocomico sono svolte da enti o esercenti teatrali.
levata
s. f. [der. di levare]. – 1. a. L’atto del levare, del levarsi: la l. del Sole, della Luna; l. delle lettere, dalle cassette postali: prima, seconda l., ora di levata. Il levarsi da letto (spec. di più persone insieme): dare il segnale...