Commedia (1921) in tre atti di L. Pirandello, la prima della trilogia detta del "teatro nel teatro" (seguiranno Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930).
Sul palcoscenico di un teatro, mentre si sta provando una commedia dello stesso Pirandello, irrompono sei personaggi - il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Giovinetto e la Bambina - che chiedono al capocomico di mettere in scena la loro storia, dando compiutezza d'arte alla loro vita, giacché essi furono creati dalla fantasia di un autore ma lasciati poi in tronco, insieme al dramma di cui facevano parte. Ed essi si affannano a ricostruire, dinanzi agli attori, le vicende di questo dramma (culminante nell'incontro del Padre con la Figliastra in una casa d'appuntamenti), ciascuno però prospettandole secondo il suo punto di vista; e gli attori, a loro volta, nel provarsi a impersonarle, creano altrettante realtà, vere secondo le convenzioni sceniche, ma false rispetto alle realtà della vita dei personaggi.
Contestatissimo alla prima rappresentazione, il testo si affermò presto come uno dei più significativi e rivoluzionari del teatro del Novecento, e fu tradotto e rappresentato in tutto il mondo.